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    Marotta, quale futuro? L'idea dell'Inter e un'ipotesi che prende corpo

    Marotta, quale futuro? L'idea dell'Inter e un'ipotesi che prende corpo

    • Federico Albrizio
    L'Inter sarà l'ultimo club di Giuseppe Marotta. La sensazione che nell'ambiente circola ormai da diverso tempo è stata confermata senza mezzi termini dallo stesso protagonista, durante la presentazione del nuovo libro di Fabrizio Biasin ('Odio il calcio'): "Sì. Anzi, sicuramente". La fine di una lunga carriera da dirigente di club, iniziata a soli 19 anni nel settore giovanile del Varese e portata avanti per 47 anni tra Monza, Sampdoria, Juventus e Inter. Non necessariamente però la fine della storia con il calcio o con lo sport, perché il dirigente nerazzurro ha le idee chiare su quale possa essere il prossimo passo: la politica, "come tecnico ma non con la tessera del partito".

    IPOTESI FIGC - Una frase che spalanca la porta a diverse soluzioni, da collante tra istituzioni e federazioni sportive fino alla guida del CONI. L'ipotesi più quotata per il futuro di Marotta però è un'altra, che prenda le redini del calcio italiano e diventi la nuova guida della FIGC. L'autorevolezza in questo ambiente d'altronde è riconosciuta da tutti: dai colleghi, considerando che da anni è presidente dell'A.Di.Se. (l'associazione dei direttori sportivi), alla politica, nel maggio 2023 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dell'onorificenza di Cavaliere. Competenza ed esperienza, ma anche capacità di rinnovarsi e tenere il passo con gli inevitabili cambiamenti a cui va incontro il pallone, sono alcune delle qualità che gli addetti ai lavori vedono nel dirigente nerazzurro e che vorrebbero fossero portate in Federazione per dare vita a un nuovo corso. Ma quando?

    TEMPISTICA INCERTA - Se tutti gli indizi portano in questa direzione, la tempistica di questo cambio di carriera per Marotta è ancora incerta. Il contratto con l'Inter scade nel 2025, ma non è detto che questa data non possa essere cambiata con il rinnovo che resta una delle opzioni sul tavolo. D'altronde Marotta ha ancora delle missioni da compiere in nerazzurro: sportive, con la conquista dello scudetto e della seconda stella nel mirino, ma anche e soprattutto organizzative con l'obiettivo di lavorare sulle seconde squadre, uno 'strumento indispensabile nella crescita dei giovani' al quale la società di viale della Liberazione anela, non avendo tuttavia oggi le strutture necessarie per far allenare un'eventuale Under-23. Molto si lega anche a cosa succederà a livello societario, con il presidente Steven Zhang che entro la primavera del 2024 dovrà risolvere la questione finanziamento con Oaktree, ma ci sono dunque segnali che lasciano intendere come l'addio all'Inter per la politica sportiva possa non essere necessariamente prossimo. Una sola cosa è certa: quelli nerazzurri saranno gli ultimi colori di un club per Marotta, che prepara il terreno per un nuovo inizio.

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