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  • Inter, Marotta alla prima del film sullo Scudetto: "Sogno realizzato, vince chi merita"

    Inter, Marotta alla prima del film sullo Scudetto: "Sogno realizzato, vince chi merita"

    • Pasquale Guarro, inviato
    A margine dell’anteprima del film ‘Inter, due stelle sul cuore’, avvenuta quest’oggi presso il cinema Anteo di Milano, Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, ha raccontato le sue emozioni nel rivedere l'opera che racconta la conquista del ventesimo scudetto nerazzurro:

    EMOZIONI - “Questo è un momento particolarmente toccante per me: aver rivisto questo film è una grande emozione. Oggi suggella un percorso straordinario di questa squadra, dell’allenatore, di tutta l’Inter che ha centrato quello che è stato definito un sogno. Questa celebrazione avviene verso il cinema e oggi questo connubio significa realizzare qualcosa che rimarrà nella storia. Al di là del valore artistico, è un contenitore che rimarrà piena dei valori che abbiamo vissuto durante la scorsa stagione”.

    NON SI VINCE PER CASO - “Mi emoziona aver rivisto quelle giornate, grazie davvero a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo film. Ha il potere di entrarti dentro e riportare alla mente tutti i momenti trascorsi. Vincere è qualcosa di straordinario, non si vince per caso, emergono tutti i valori. Alla fine, vince chi merita di vincere. L’emozione nasce dai momenti di difficoltà che abbiamo vissuto, nella tensione che c’è stata nella passata stagione”.

    IL 22 APRILE - “In particolare, il 22 aprile (data del derby di ritorno contro il Milan, ndr). So come abbiamo vissuto quella vigilia, tutti con le facce tirate dalla tensione. E’ un momento emozionante. Oggi celebriamo la seconda stella, ma non posso farlo senza ricordare il passato. Ricordo e non dimentico lo Scudetto vinto da Herrera, che fu poi sostituito dopo l’esonero da Invernizzi (‘70/’71). Per arrivare al ventesimo Scudetto di Zhang, si è passati anche da lì. Ricordiamo i presidenti come Ernesto Pellegrini, Giacinto Facchetti, Massimo Moratti”.

    GLI ALLENATORI - “E poi gli allenatori: Herrera, Invernizzi, il sergente di ferro Bersellini, Roberto Mancini, Mourinho, Conte, Inzaghi, tutti hanno contribuito alla seconda stella. Ci accomuna il calcio, la passione, l’amore per questo lavoro e per l’Inter. Non ci si può dimenticare di tutti i giocatori passati”.

    PASSIONE - “Il comune denominatore è la passione e il lavoro di tutti i 176 protagonisti dei dieci Scudetti, accompagnata da una grande cultura del lavoro. Se non ci sono motivazione e obiettivi nessun traguardo è raggiungibile. Questo film è stato fatto per tramandare ai posteri questo ricordo che non si può cancellare. Mi emoziono ogni volta che rivedo questo film, l’adrenalina è stata tanta. Oggi celebro con tutti voi, questa sera celebreremo con la squadra.

    SOLO L'INTER - "Ricorderò anche il 28 aprile coi 500mila che hanno accompagnato il pullman per le strade di Milano. Di quella serata mi rimane il fatto che il calcio, quando c’è questa passione, quando c’è la fede verso questi colori, abbatte ogni barriera etnica, culturale ed economica. Ho visto tante famiglie festeggiare insieme, cose che solo il calcio regala e che l’Inter ha regalato”.

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