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Marotta: 'Pogba? La Juve non vende'
IL DOPO DORTMUND - "Noi avevamo un obiettivo principale quando è partito questo nuovo ciclo con Agnelli, di riposizionarci dove la Juventus è sempre stata, nella sua storia, il palmares le attribuisce il posto. Per cui, di stagione in stagione, siamo riusciti a recuperare posizioni. L'aver ottenuto il quarto di finale di Champions è sicuramente un risultato lusinghiero, che premia il lavoro di tutta la società, di questo allenatore, di questo gruppo di giocatori, che chiaramente ha assurto un livello di maturità, di professionalità davvero notevole".
SU POGBA, FRA INFORTUNIO E MERCATO - "Gli infortuni purtroppo sono una caratteristiche che va annoverata nella gestione ordinaria di una squadra di calcio. Quindi noi più o meno abbiamo subito degli infortuni importanti, però siamo riusciti a sopperire con la prestazione di quelli che sono definiti i comprimari, i co-titolari. Per quanto riguarda la posizione di Pogba, intanto siamo a qua a celebrare una vittoria ottenuta dai compagni di squadra, in una squadra dove Pogba non c'era, quindi significa in sostanza che ancora una volta il gioco del calcio è un gioco di squadra, un gioco individuale dove la prestazione dei singoli è sì importante, dove i valori sono importanti, però diciamo che l'atteggiamento del gruppo, della squadra e della società, svolge un ruolo assolutamente determinante. Per il futuro di Pogba... lo abbiamo detto più volte, è un giocatore che è esploso abbastanza rapidamente, da giovane promessa è diventato una realtà. Noi comunque siamo una società che vuole vincere e quindi non necessariamente dobbiamo vendere i nostri campioncini. Tutto qua. Poi è chiaro che un giovane di quella età, di quel valore, attira su di sè l'attenzione di tanti club, forse in questo momento più blasonati di noi, però da parte nostra non andiamo assolutamente a cercare dei compratori. Nessun contatto? Nessun contatto, assolutamente".
LA SQUADRA DEL FUTURO - "Anche se è un gioco di squadra, ci sono delle scale di valori, quindi evidentemente ci sono dei giocatori che danno un apporto maggiore rispetto ad altri. Questo va di pari passi con quello che è il valore dei calciatori in termini di mercato e va di pari passo con quelli che sono poi gli aspetti contrattuali dei singoli giocatori, che stipulano con le società. Quindi è evidente che più è costituita da campioni una squadra, più si rischia di vincere. Però è altrettanto evidente che ci sono altre componenti importanti. Noi cerchiamo di mixare entrambe le cose, cercando di dare una mentalità vincente al nostro gruppo, ma anche cogliere delle opportunità che il mercato di stagione in stagione ha riproposto e riproporrà ancora. Quindi in questi anni la scala dei valori è aumentata in termini di qualità ed è ancora un obiettivo che noi perseguiamo nell'immediato futuro".