Marotta in missione per Nainggolan; Toni arabo: va all'Al Nasr di Zenga
Tra stasera e domani Beppe Marotta darà l'ultimo assalto a Radja Nainggolan, 23 anni, mezz'ala del Cagliari: a Milano è annunciato il presidente Massimo Cellino, con il quale si cercherà di trovare un accordo. Ormai l'affare non lo nasconde più neppure l'ad bianconero: «Uno sguardo si può dare - ha ammesso Marotta -. Il match contro il Milan sarà un'occasione importante per visionare il giocatore. Nainggolan è bravo, gli abbiamo puntato gli occhi addosso. Però è del Cagliari.
Trattiamo». Il progetto è quello di infilare nei colloqui alcuni giocatori, da Ekdal a Immobile, per abbassare l'esborso di contanti. Tra prestito e prezzo per il riscatto, i rossoblù valutano il belga di origini indonesiane sui 15 milioni: troppi. Vertenza incerta fino all'ultimo, perché l'outlet sardo s'è ormai specializzato nel last minute, come fu per Matri un anno fa. «Noi la trattativa la facciamo - ha continuato Marotta - e i nostri interventi sono mirati ad alzare la qualità. Nainggolan è un giocatore importante, tenteremo di prenderlo. Mancano due giorni, siamo all'erta». Nainggolan sarebbe il pezzo di ricambio per Vidal e Marchisio e, viste carta d'identità e talento, un investimento in vista della prossima Champions. L'alternativa, ma pure qui in zona cesarini, resta Angelo Palombo.
Settore vendite. Krasic è stato richiesto dallo Zenit San Pietroburgo: la Juve ha detto no al prestito e un secondo no all'offerta da nove milioni. Per chiudere a dodici, la richiesta, c'è tempo fino al 24 febbraio, termine per le contrattazioni in Russia. Pazienza, invece, sarebbe già impacchettato per il Genoa, ma gli agenti vogliono spedirlo a Udine. Infine oggi Toni può dire sì all'Al Nasr di Zenga. Antonio Conte, intanto, ha attaccato una nuova targa al modulo: «Con le caratteristiche che abbiamo, la difesa a tre veste a pennello. E quando la facciamo, giochiamo 3-3-4, molto simile al 2-4-2».