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Marotta esce allo scoperto: 'Inter? È possibile. Juve senza competitor' VIDEO
Beppe Marotta sarà un nuovo dirigente dell'Inter, salvo ripensamenti o casi eclatanti. Ve l'abbiamo raccontato per primi, negli immediati giorni successivi alla scelta della Juventus di fare a meno del suo amministratore delegato, dell'uomo che ha guidato la rinascita bianconera. Da quel giorno tanti contatti con la dirigenza nerazzurra sono passati e l'avvicinamento all'annuncio definitivo è diventato una marcia dal passo cadenzato tanto che nella serata di ieri, premiato con il "Radicchio d'Oro" come miglior dirigente italiano, l'ormai ex-ad non è riuscito a dribblare anche questa volta la notizia.
LA CONFERMA - Sul palco, infatti, a precisa domanda sull'Inter Marotta ha confermato: "Di sicuro resterò in Italia. L'Inter? Beh.... è possibile". La prima grande ammissione che conferma le nostre indiscrezioni e che apre nuovi scenari in casa nerazzurra. Come detto i contatti con il neo-presidente Steven Zhang sono continui e per Marotta sarà disegnato un ruolo da co-amministratore delegato per la parte sportiva (l'attuale ad Antonello rimarrà per la parte commerciale-amministrativa) affiancando di fatto Piero Ausilio (con cui il rapporto è ottimo da tempo).
MODELLO JUVE - Marotta ha poi confermato quanto il modello da seguire per lo sviluppo di un business internazionale sia, almeno per ora, quello della "sua" Juventus. "Per organizzazione societaria e qualità tecniche la Juve non ha competitori in Italia". Già competitor è proprio la chiave di volta della gestione societaria della nuova Inter. Una società che mira in grande e che vuole in tempi brevi tornare ad essere rivale concreta per quella bianconera.