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Marotta: 'Eriksen ha scritto nella nostra chat per rassicurarci. L'Inter vuole tenerselo stretto'
ERIKSEN NON HA AVUTO IL COVID - "Sì, giustissimo. Come è giustissimo dire che non è stato vaccinato. È evidente che bisogna accertare quanto accaduto, non entro nel merito al momento. È giusto che bollettini medici e comunicati vengano fatti dalla Federazione danese, i nostri medici sono stati in contatto con loro da subito, sappiamo quanto è successo ma per rispetto non ci vogliamo addentrare ma siamo qua a riconoscere la grande manifestazione d’affetto riservata a noi e a Christian da parte di tutto il mondo del calcio".
LA DEDICA DI LUKAKU - "Questo dimostra come siano ragazzi molto affiatati tra loro. Eriksen pochi minuti fa ha mandato una chat nel nostro mondo Inter per accertarci sulle sue condizioni a conferma di quanto il nostro gruppo squadra sia molto affiatato, oggi maggiormente rafforzato".
SENTITO QUALCHE COMPAGNO DI SQUADRA O INZAGHI? - "Tra di noi ci siamo confrontati tutti. Ci siamo subito telefonati, abbiamo parlato, volevamo notizie precise e i medici si sono adoperati per accertarsi di tutto. Abbiamo parlato, non con Christian che chiaramente in quel momento era in difficoltà, ma con lo staff medico della Federazione danese e siamo stati tranquillizzati. I contatti continuano, non vogliamo essere troppo invadenti perché il ragazzo deve stare tranquillo, ma la cosa bella, come dicevo, è che il ragazzo ha voluto divulgare questo messaggio circa 5-10 minuti fa per rassicurarci".
ASPETTERETE ERIKSEN? - "Certamente. È un giocatore che ha avuto difficoltà d’inserimento ma poi ha dimostrato il suo valore. Conte ha lavorato molto bene ed è venuto fuori un campione, dimostrando tutte le sue qualità e ce lo teniamo stretto. Speriamo innanzitutto che possa risolvere questo problema di salute".
KJAER - Intervenuto ancora in tv, Marotta ha aggiunto: "La cosa più bella che posso dire che Eriksen ha risposto positivamente all’intervento dei compagni prima di tutto, Kjaer è stato molto importante, e della struttura medica presente allo stadio e siamo qui a raccontare quello che è successo e che sarebbe potuto essere diversamente e drammatico. Un’altra cosa piacevole è che il mondo dello sport e del calcio in particolare è che ogni volta che c'è un episodio di sofferenza si unisce e le manifestazioni di affetto a noi società e a lui personalmente mostrate sono state tantissime".