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Marotta e Paratici non si parlano più: dai messaggi a Wanda a Lukaku, è guerra!
L'ADDIO ALLA JUVE - Marotta ha lasciato la Juventus. O meglio, fu costretto a lasciare la Juventus, convinto che Agnelli volesse ringiovanire la dirigenza puntando sui 40enni Nedved e Paratici. E invece, ha scoperto tempo dopo, sempre secondo la Repubblica, che a fargli le scarpe è stato proprio Paratici. Come ne è venuto a conoscenza? A ogni mossa di Marotta, ne corrispondeva una uguale o contrario dell'ormai ex allievo, pronto a isolare l'antico maestro..
DA WANDA A LUKAKU - Appena Marotta ha varcato le porte della società nerazzurra, Paratici ha iniziato a tempestare di messaggi Wanda Nara per convincerla a portare Mauro Icardi in bianconero, con la moglie e procuratrice dell'ex capitano dell'Inter che prontamente li faceva leggere al neo amministratore delegato interista. Poi, è notizia degli ultimi giorni dell'inserimento prepotente della Juve nella corsa a Lukaku, il primo obiettivo di Antonio Conte per rinforzare il suo attacco. Ah già, Conte: Petrachi lo stava portando alla Roma, Marotta, insistente, è riuscito a convincerlo a sposare il progetto nerazzurro. C'è stato la reazione giallorossa, che ha creato un rapporto privilegiato sul mercato con la Juve di Paratici: Spinazzola a Roma e Pellegrini a Torino ha messo a posto i bilanci dei due club entro il 30 giugno e ingarbugliato la situazione Dzeko per Marotta, che ancora sta trattando coi capitolini l'acquisto del bosniaco. Facendo spazientire Conte.
SI IGNORANO - Se queste possono sembrare semplici schermaglie di mercato, anche nel privato le cose sono cambiate: se a Milano Paratici sta cenando in un ristorante nel quale sta per entrare Marotta, lo juventino si alza e se ne va; juventino che nella tournée asiatica ha seguito la squadra a Singapore ma non a Nanchino. Perché? Perché sapeva che avrebbe incrociato Marotta. Un rapporto che sembrava idilliaco è terminato: il silenzio la regna padrona. Eppure, tra qualche giorno, potrebbero tornare a "parlarsi". Il motivo? Il mercato, ovviamente, con quel Dybala che Marotta sogna di vestire di nerazzurro.