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    Marotta: 'Hernanes, una seconda scelta'

    Marotta: 'Hernanes, una seconda scelta'

    Beppe Marotta dice tutto, in conferenza stampa dopo Agnelli ha parlato anche lui a 360 gradi sul mercato e non solo: "Gabbiadini? In base ai nostri attaccanti, abbiamo accettato un'offerta che ha generato una plusvalenza. Il tempo giudicherà. L'assenza delle seconde squadre non ci permette di far crescere adeguatamente i nostri giovani. Hernanes è stata un'operazione in extremis. Non rappresentava una prima scelta, ma può far comodo e ci apprezza, non pensavamo di aver preso un fenomeno e in termini economici è stata un'opportunità come dimostra il fatto che l'Inter abbia dovuto registrare una minus-valenza di bilancio. Allegri non ha mai esplicitato richiesta trequartista. Cuadrado non ha nessun diritto di riscatto per volere del Chelsea, ma il giocatore vuole restare con noi. Berardi è tutto del Sassuolo, ma ci sono buoni rapporti e lo stiamo monitorando. Il primo anno subivamo diversi rifiuti dei calciatori, oggi sono davvero pochissimi. Draxler lo avevamo già abbandonato da tempo". 

    IL PROGETTO - Marotta parla anche delle scelte societarie: "Abbiamo fatto un rinnovamento, non una rivoluzione, abbiamo abbassato l'età media da 29 a 26 anni. Anche in un anno di cambiamento vogliamo vincere. Siamo partiti in modo difficoltoso, gli infortuni ci hanno condizionato. Il nostro modello di riferimento è un modello vincente, squadra specchio della società. Non bisogna farsi condizionare da sentimentalismi e appagamento, cercato di ottenere il massimo dal mercato. Non potevamo dire di no a chi voleva andare via, Tevez lo aveva chiesto già a gennaio. Carlos non stava bene, si parla di uomini e non di macchine, da noi aveva dato il massimo". 

    DYBALA E TEVEZ - Marotta, nel pomeriggio, ha aggiunto in conferenza stampa: "Tevez aveva accettato la Juve pur avendo altre opportunità importanti, dimostrando grande serietà e valore. Dovevamo andargli incontro, non avevamo a che fare con un ragazzino viziato. Non ha generato alcuna perdita, ha mantenuto il suo valore di bilancio e abbiamo investito sui giovani del Boca. Il Sassuolo non è la nostra seconda squadra, anzi è nostra competitor, meritatamente avanti in classifica. Il Sassuolo sviluppa bene i giovani, con loro tante dinamiche di mercato indipendenti l'una dall'altra. Abbiamo l'obbligo di puntare ai migliori talenti di prospettiva, Dybala lo riteniamo un talento ma serve tempo. Non c'è alcun dualismo tra Dybala e Allegri o tra Allegri e la società. Sta facendo bene secondo le nostre aspettative, farà ancora meglio nei prossimi anni. Sta facendo bene secondo le nostre aspettative, farà ancora meglio nei prossimi anni. Forse siamo noi a chiedere troppo ad un ragazzo nato nel 1993. Hernanes è stata un’opportunità di mercato, era il profilo che stavamo cercando ad un valore congruo. Llorente? È stata una valutazione di carattere tecnico, sarebbe stato utilizzato marginalmente a un costo eccessivo”. 

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