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    Juve, Marotta: 'Alex Sandro ha chiesto di restare, ci siamo ritirati per Keita'

    Juve, Marotta: 'Alex Sandro ha chiesto di restare, ci siamo ritirati per Keita'

    A meno di 15 giorni dalla fine del mercato, il direttore generale della Juve, Giuseppe Marotta, fa il punto sulle trattative dei bianconeri da Villar Perosa. Queste le sue parole a JTV: “E' un mercato logorante, in generale. Come da più parti è emerso, c'è voglia di stringere questo calvario. Esigenze? Ci sono ancora quindici giorni, può succedere di tutto. Noi siamo tranquilli e consapevoli di avere una rosa competitiva per le manifestazioni a cui parteciperemo. In questi quindici giorni vediamo che può succedere ma niente di stravolgente. L'unico ruolo certo? Il portiere, siamo contenti di chi abbiamo tra i pali... Per il resto, servirebbe accorciare il mercato, dire chi arriverà è azzardato ma fa parte del gioco. Faremo un'analisi dopo il primo settembre. Nel mercato ci sono anche gli agenti, ora, coi giocatori che alla prima esclusione chiedono di cambiare maglia. E' giusto accorciarlo, ma anche capire che questo gruppo, la Juventus, è - ha spiegato - difficilmente migliorabile. Iniziamo una stagione senza la ciliegina ma dopo aver vinto Coppa Italia e Serie A. E' un gruppo molto molto forte”. 

    CICLO BIANCONERO - “Ciclo alla fine? E' finito con l'addio di Conte ma in sei anni abbiamo dimostrato di essere un modello vincente. Non prendiamo giocatori che la piazza vuol farci comprare, il nostro organico è molto valido e andiamo avanti con questo. Bentancur? E' sottovalutato dai più perché giovane, non ha un grande palmares, una grande campagna di stampa ma sta dimostrando di essere un talento e in questa stagione può trovare il suo spazio per farlo trovare un profilo alto”. 

    MERCATO - “Accorciare il mercato? L'obiettivo può essere farlo chiudere quando inizia una delle leghe importanti. Tanti non si presentano agli allenamenti, c'è intolleranza da chi non gioca a restare con la propria casacca. Non è più il calcio delle bandiere, di chi resta decenni con una maglia ma - ha affermato - si rischia di assistere a spettacoli che poco hanno a che fare col calcio. L'operazione Neymar? Mi sembrava fosse una clausola sproporzionata ma se fosse stata di 300 o di 350, il PSG l'avrebbe preso. Fa parte del gioco, è un mercato in cui i valori si sono alzati verso l'alto anche di giocatori di qualità medie, proprio perché anche noi operatori non sappiamo quanto possa valore un giocatore finché qualcuno non lo cerca. Mercato più complicato? No, c'è questa chiusura lunga e - ha concluso - durante c'è la voglia dei giocatori di cambiare maglia".

    ALEX SANDRO - "C'è un dato di fatto importante, Alex Sandro ha detto che vuole rimanere alla Juventus e quindi noi automaticamente abbiamo rispedito al mittente la richiesta". 

    KEITA - "Keita? Un'opportunità che, per condizioni contrattuali ed età, tutte le società devono tentare di cogliere, nel rispetto del presidente Lotito e della Lazio. Emre Can e Rabiot sono giocatori il cui contratto scade nel 2018, come Keita, ma che giocano titolari nelle loro squadre senza alcun dramma. Noi abbiamo fatto un'offerta a Lotito che riteniamo congrua, lui è padrone di decidere le strategie in casa propria e noi ci siamo ritirati".

       
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