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    Marotta ad Allegri: 'Juve almeno terza. No a Del Piero, Pirlo non va all'Inter'

    Marotta ad Allegri: 'Juve almeno terza. No a Del Piero, Pirlo non va all'Inter'

    Champions per forza. Beppe Marotta indica a Massimiliano Allegri il traguardo da non fallire. L'amministratore delegato e direttore generale della Juventus ha dichiarato nel corso di un'intervista al Processo del Lunedì su Rai 3: "Una grande società come la nostra deve rispettare i piani, anche industriali. Il terzo posto in classifica è l'obiettivo minimo che dobbiamo raggiungere, qualificandoci almeno per la prossima Champions League, altrimenti sarebbe una grande sconfitta. Poi è nel DNA e nella storia della Juventus lottare sempre per il massimo e cercare di vincere ogni competizione. Abbiamo delle speranze per lo Scudetto, ci sono ancora tante partite da giocare e tanti punti in palio. Quindi credo che la nostra rimonta sia un'impresa più facile rispetto a quella di Valentino Rossi"

    INTER FAVORITA - "Dobbiamo anche essere consapevoli che esistono delle difficoltà perché, forse per la prima volta negli ultimi anni, ci sono degli avversari forti. La Roma ormai si è consolidata come rivale di alto livello. Rispetto alle stagioni passate l'Inter è la squadra che forse era meno accreditata a inizio stagione, ma che in realtà può diventare una seria candidata a vincere lo Scudetto. E' un dato statistico che i nerazzurri hanno subito solo 7 gol pur avendone segnati solo 12 gol, questo non è un demerito. Anzi, l'Inter è meritatamente in testa alla classifica". 

    PIRLO DICE NO - "Pirlo all'Inter? Sono scelte personali. Conosco Andrea per la grande serietà e per il grande attaccamento per i nostri colori, per cui sono quasi certo che nel momento in cui gli arrivasse una proposta del genere non la accetterebbe"

    STRIGLIATA BUFFON - "C'è stato un momento (dopo la sconfitta sul campo del Sassuolo, ndr) in cui evidentemente certe qualità sono venute meno ed è giusto esprimere questo richiamo forte da parte di coloro i quali rappresentano forti valori, come il capitano Buffon". 

    NO A DEL PIERO - "Alessandro fa parte della storia bianconera. Oggi però la Juventus ha una sua struttura dirigenziale, non ci dimentichiamo che nel nostro CdA c'è un Pallone d'oro che è Pavel Nedved, il quale rappresenta quella parte di emozione e quei valori che ogni società dovrebbe avere al suo interno che è costituita dagli ex calciatori. Questo non toglie nulla a ciò che ha regalato Del Piero ai suoi tifosi e alla società, ma non so neanche quelle che sono le esigenze e i desideri di Alessandro per il futuro qualora decidesse di fare il dirigente o l'allenatore, sono considerazioni che spettano solo a lui". 
     


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