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    Marino: 'Hamsik? Lo portai a Napoli per puro caso...'

    Marino: 'Hamsik? Lo portai a Napoli per puro caso...'

    Intervistato da Radio Marte, il direttore generale dell'Atalanta Pierpaolo Marino ha ripercorso le tappe della sua avventura con il Napoli, prossimo avversario degli orobici in campionato. 'E' curioso che i nove anni della gestione De Laurentiis coincidano proprio con la partita contro l'Atalanta - racconta Marino -. Insieme ne abbiamo passate di cotte e di crude, ricordo ad esempio dei campi nelle serie minori con lo scarico delle acque a cielo aperto, ma tutto questo è servito a dare le basi a quello che oggi è il Napoli. Quando arrivai io De Laurentiis aveva visto una sola partita e faceva tantissime domande da novizio, in tempi rapidissimi è diventato esperto. Il primo incontro avvenne in Svizzera: quando mi presentai all'appuntamento non pensavo di andare via da Udine, dove ero amministratore delegato e direttore generale. Cominciammo a parlare alle dieci di sera, finimmo alle cinque del mattino e alla fine mi convinsi. A Napoli nessuno potrà eguagliarmi, ovvero vincere consecutivamente la serie C e la B e in passato lo scudetto, perché la squadra non tornerà più in serie C'.

    Marino rivela poi un curioso retroscena: 'Hamsik? Non lo presi con l'ausilio di osservatori, fu un acquisto del tutto casuale. Andai a vedere Milanetto in Brescia-Albinoleffe, ma al suo posto entrò Marek negli ultimi sei minuti, proprio mentre stavo andando via. Vidi questo ragazzone alto e questa cresta di capelli simile a quella di mio figlio Gianmarco. Nacque tutto lì. Zuniga? Fu uno dei motivi del dissidio prima che andassi via dal Napoli, invece può giocare a sinistra. Cannavaro? Mi dispiace che stia vivendo questa situazione: all'epoca lavorammo per non fargli rinnovare il contratto con il Parma, lui rinunciò alla serie A pur di tornare a vestire la maglia azzurra. Sono convinto che supererà questo momento'.

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