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    Marinelli a CM: 'Vi racconto i segreti dell'Italia Under 21'

    Marinelli a CM: 'Vi racconto i segreti dell'Italia Under 21'

    • Luca Cellini
    Hanno avuto ragione loro, Gabriele Gravina, storico dirigente accompagnatore dell’Under 21 azzurra, e membro del consiglio federale e della Lega Pro, e Vincenzo Marinelli, ex presidente del Pescara e capo delegazione degli azzurrini di Di Biagio, a far sì che le ultime due gare del girone di qualificazione agli Europei 2015 di Francesco Bardi e compagni si svolgessero nel loro Abruzzo, ovvero prima a Pescara, contro la Serbia, e poi a Castel di Sangro contro Cipro. Marinelli ha analizzato con Calciomercato.com il momento della rosa guidata da Gigi Di Biagio a quasi 48 ore dal raggiungimento del primo posto nel raggruppamento, che consente agli azzurrini di sperare venerdì prossimo di avere un sorteggio molto probabilmente morbido nei play-off di spareggio. 

    Ancora una volta si può dire che ha funzionato il binomio Abruzzo-Under 21?
    “Certo che si! Si dice che l’Abruzzo è forte e gentile, proprio come la squadra di Di Biagio. I ragazzi hanno dato il massimo, per me, per Gravina, ma soprattutto per loro stessi. Abbiamo fatto due grandissime prestazioni, nonostante lo svantaggio iniziale, quindi complimenti a loro. Se continuiamo così ci sono buone possibilità di superare i play-off e andare agli Europei”.

    Un Under 21 che, si può dire, ha compiuto un piccolo capolavoro nella rimonta effettuata nel girone contro due signore squadre come Serbia e Belgio?
    “Visto anche la sconfitta subita a Rieti contro il Belgio nella prima gara, si può parlare veramente di una piccola impresa di questa Under 21. Avevamo una squadra nuova, nuovissima, che man mano è cresciuta, e grazie ai risultati, a partire dalla vittoria fatta in Belgio, è cresciuta. Il gruppo è formato da ragazzi eccezionali, che vogliono arrivare e sono diventati uomini. Non ho dubbi che ci daranno grandi soddisfazioni”.

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