Getty Images
Marina Berlusconi conferma: 'Cessione Milan, i 740 milioni vanno a Fininvest'
In un'intervista concessa a Il Sole 24 Ore, il presidente di Mondadori Marina Berlusconi ha parlato della cessione del Milan ai cinesi, una mossa indispensabile per dare respiro anche alle casse della controllante Fininvest: "Ora siamo ancora più solidi. E' stata una decisione molto difficile, quel che c'era da dire lo ha già detto mio padre. Indubbiamente avrà un impatto molto positivo. Da una parte i 740 milioni che incasseremo andranno a migliorare ulteriormente una situazione finanziaria già invidiabile, che vede un indebitamento di gruppo molto contenuto, inferiore al miliardo di euro, mentre la holding è addirittura ampiamente liquida. Dall'altra, non dovremo più far fronte a esborsi che avevano ormai raggiunto picchi di 100-150 milioni annui. Questa vendita rende Fininvest più solida".
LE CIFRE - Il quotidiano economico milanese specifica, a tal proposito, allo scorso dicembre Fininvest aveva una una posizione finanziaria netta negativa di 977 milioni, a fronte di ricavi complessivi per 4.9 miliardi e utili in sostanziale pareggio. Con la cessione del club rossonero, l'intero ammontare della transazione (740 milioni) impatterà sulla posizione con un ridimensionamento importante dell'indebitamento. A livello consolidtato invece, Fininvest potrà contare su una plusvalenza di 564 milioni di euro.
MILAN, SERVE CEDERE - Tutti numeri che, come è semplice facile intuire, hanno come unico soggetto interessato Fininvest e che escludono il Milan. Un'indicazione ulteriore sul fatto che non esiste la volontà da parte dell'attuale azionista di maggioranza di investire ulteriori fondi sul club rossonero e che, anche e soprattutto per questa finestra di mercato, oltre ai 15 milioni della caparra versata alla firma del preliminare, Galliani potrà muoversi in entrata solo attraverso la strada dell'autofinanziamento e dunque facendo cassa attraverso le cessioni di alcuni giocatori, Bacca in testa.
LE CIFRE - Il quotidiano economico milanese specifica, a tal proposito, allo scorso dicembre Fininvest aveva una una posizione finanziaria netta negativa di 977 milioni, a fronte di ricavi complessivi per 4.9 miliardi e utili in sostanziale pareggio. Con la cessione del club rossonero, l'intero ammontare della transazione (740 milioni) impatterà sulla posizione con un ridimensionamento importante dell'indebitamento. A livello consolidtato invece, Fininvest potrà contare su una plusvalenza di 564 milioni di euro.
MILAN, SERVE CEDERE - Tutti numeri che, come è semplice facile intuire, hanno come unico soggetto interessato Fininvest e che escludono il Milan. Un'indicazione ulteriore sul fatto che non esiste la volontà da parte dell'attuale azionista di maggioranza di investire ulteriori fondi sul club rossonero e che, anche e soprattutto per questa finestra di mercato, oltre ai 15 milioni della caparra versata alla firma del preliminare, Galliani potrà muoversi in entrata solo attraverso la strada dell'autofinanziamento e dunque facendo cassa attraverso le cessioni di alcuni giocatori, Bacca in testa.