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  • Marcolin-Catania:| 'Aspetto sognando la Lazio'

    Marcolin-Catania:| 'Aspetto sognando la Lazio'

    “Aspetto la chiamata del Catania e sogno la Lazio”. A svelare progetti ed ambizioni della sua carriera di tecnico è Dario Marcolin, ex vice di Mihajlovic e tecnico del Monza: “Mi fa piacere essere considerato uno dei possibili tecnici che potrebbero proseguire il progetto del Catania, ma tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare – spiega Marcolin a Radio Manà Manà Sport (90.9) - A Catania sono stato da Dio, mi piacerebbe tornare perché sarebbe una grande occasione, ma adesso è ancora presto. Già l’anno scorso si sono state queste voci, l’unica cosa che posso dire è che il rapporto con la società etnea è molto buono, probabilmente viene fatto il mio nome perché rispetto ad altre candidature ho la carta d’identità che gioca a mio favore. Per il momento, però, non c’è stato nessun contatto. Speriamo bene”.

    La carriera di Marcolin è ancora giovane, ma da calciatore tanti sono stati i maestri da cui ha potuto attingere:

    “Spero di avere preso tanto da tutti i tecnici che mi hanno allenato, dalla capacità di dare tranquillità al gruppo di Dino Zoff, alla parte offensiva di Zeman che ritengo tra i migliori in Europa, passando dagli insegnamenti di Eriksson che è un po’ una via di mezzo tra i primi due – continua l’ex centrocampista nella trasmissione ‘1900, laziali doc’ - Lui era bravo nella gestione dei campioni: io spero di rubare un po’ di segreti da loro”.

    Marcolin, poi, non nasconde l’ambizione di sedere un giorno sulla panchina biancoceleste:

    “Allenare la Lazio per me sarebbe un sogno, ma lo sarebbe per tanti altri allenatori. E’ una grandissima squadra, poi per me che sono stato 8 anni a Roma sarebbe il massimo”.

    Accostato all’attuale panchina di Reja, ora, c’è un suo ex compagno, Roberto Di Matteo.
    “Sarei contento per lui – sottolinea Marcolin - , certo è strano che dopo tutto quello che ha fatto il Chelsea voglia cambiare. Per lui la Lazio sarebbe una grande chance, a me piace molto il suo modo di stare in panchina, molto serio e pacato, mai fuori luogo, è stato bravo a farsi voler bene dai propri calciatori. Lo vedrei molto bene a Roma”.


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