La Juve ritrova Marchisio quando serve
Fosse il titolo di un film, in questo momento sarebbe 'Scusate il ritardo' di Massimo Troisi. L'importante, però, è farsi trovare al momento giusto nel posto giusto. Così, in fondo, è come se la stagione di Claudio Marchisio fosse iniziata proprio adesso. Recuperato e subito determinante in una fase delicata della stagione, poi scivolato in panchina tra una gestione complicata della propria condizione ed un 4-2-3-1 che lo ha reso l'escluso eccellente di questo new look della Juve. Fuori ritmo e fuori forma almeno apparentemente, spesso fuori formazione soprattutto nelle grandi occasioni indiscutibilmente. Ed ora, più o meno improvvisamente, di nuovo protagonista: per forza e per scelta. Squalificato Pjanic contro il Genoa, ecco che il Principino ha potuto fare le prove di quel che sarà in serate di ben altra portata: in semifinale di Champions a Montecarlo mancherà Sami Khedira, in finale di Coppa Italia con la Lazio mancherà ancora Miralemi Pjanic. Lui ci sarà, ci dovrà essere. E alla prima chiamata, ha già saputo rispondere presente.
SEGNALI POSITIVI – Sarebbe servito, servirà, il miglior Marchisio. Lo avevamo detto proprio all'indomani della pesante ammonizione subita da Khedira al Camp Nou (leggi qui). Questo è altrettanto sicuro. Quelle son partite da non fallire, riconquistarsi un posto che Pjanic e Khedira hanno meritatamente saldamente tra i propri piedi non sarà facile. Intanto, aspettando il miglior Marchisio, contro il Genoa si è già visto il miglior Marchisio del 2017. E già non è poco. Avversario modesto, innegabile. Ma il Principino, fascia di capitano al braccio, per 86 minuti ha tenuto ritmi alti in fase di non possesso e pressione, così come è riuscito a far sempre ripartire la manovra dettando i giusti tempi. Riuscendo anche a farsi vedere con continuità nell'area avversaria, inserendosi come ai bei tempi senza far rimpiangere minimamente il bosniaco. Senza la deviazione goffa di Munoz avrebbe segnato lui o sfornato un assist più o meno involontario a Mandzukic, solo la traversa ha poi negato ad un suo bolide di sinistro di regalargli la gioia del gol. Sarebbe stato un giusto premio, poco male in ogni caso perché i segnali necessari li aveva già lanciati, ad Allegri e anche a sé stesso. Contro il Genoa si è rivisto un vero Marchisio. Fatte le prove, dovrà andare in scena proprio quando serve di più.
@NicolaBalice