Marchisio alla Juve: non voglio fare la fine di Del Piero
L'uomo derby Claudio Marchisio suona la carica in casa Juventus. Il centrocampista bianconero ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: "Diamoci subito una svegliata, servono più determinazione e cattiveria. Le altre squadre hanno voglia di batterci, non si può pensare di vincere solo perché abbiamo lo scudetto sul petto".
"Devo giocare di più per tornare al massimo della condizione, ma la rosa è ampia e il turnover è giusto. Noi calciatori dobbiamo capirlo, anche se nelle partite importanti tutti vogliono giocare. La competizione interna è fondamentale e la crescita di Pogba è importantissima per noi. Tevez me l'aspettavo così cattivo e grintoso, con un'enorme voglia di vincere. Carlitos è la Juve del primo anno di Conte: sempre rabbiosa".
"Chi vorrei prendere dal Torino dopo Ogbonna? Mi piacciono Cerci e Immobile, che è cresciuto da noi e si sacrifica molto per la squadra. Mi auguro che il Toro lo aiuti a fare il salto di qualità".
"Finirò la carriera alla Juve come Totti alla Roma e come non è stato concesso a Del Piero? Ale ha fatto uno splendido percorso che non sarà mai cancellato, Francesco avrà la fortuna di chiudere nella squadra che ama e io spero di poter fare lo stesso. Vorrei che la società la definisse incedibile? Non ho bisogno di frasi particolari. Sento la fiducia di Agnelli e Marotta e non sto trattando il rinnovo, visto che il contratto scade fra 3 anni. Più probabile che all'estero ci vada io o Conte? Il calcio cambia talmente in fretta che non si può sapere, ma mi piacerebbe che ci fermassimo entrambi alla Juve".