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Maran trattiene Inglese: 'E' del Chievo, non ascolto De Laurentiis'
Inglese? Io devo ascoltare il mio presidente. Al di là delle parole di De Laurentiis, lui è un giocatore del Chievo. Punto. Non ne parliamo proprio, c'è da correre e da fare le giuste prestazioni per la maglia e basta.
La gara di Crotone come partita più complicata per il modo di giocare del Chievo? Credo che una squadra debba avere la propria identità a prescidere dall'avversario. Occorre saper mettere in campo il proprio modo di intepretare il match. Dobbiamo essere bravi a leggere bene le situazioni per riportare a casa il risultato positivo.
Bastien e De Paoli? Se sono andati in campo è perché reputavo che fossero pronti per dare il loro contributo. Il loro obiettivo è quello di dimostrare i loro miglioramenti senza far rimpiangere gli assenti o chi va in panchina. Mi sono piaciuti anche perché non abbiamo avuto partite semplici. Abbiamo analizzato gli errori e dobbiamo sapere che la crescita passa proprio da essi.
Quanto vale un attacco senza Inglese? Non faccio queste considerazioni perché Inglese è un attaccante del Chievo. E' cresciuto attraverso la squadra e i compagni. Credo che questo sia il frutto di tutta la squadra e personale. Dobbiamo continuare così senza pensare ad altro, come il mercato".