Maradona su Higuain: 'Se va alla Juve, sarà capocannoniere'
l motivo per cui la Juventus vorrebbe acquistare Gonzalo Higuain è di una semplicità disarmante: sa fare gol. E in effetti questa è la qualità principale di un attaccante sicuramente forte ma non catalogabile come top player (altrimenti il Real Madrid lo venderebbe?), perché gli manca il talento del fuoriclasse. Higuain non vince da solo le partite, è una prima punta ma non il classico centravanti: non si piazza in area ad aspettare il pallone ma prova anche a dialogare con i compagni. El Pipita (soprannome ereditato dal padre: Jorge «El Pipa» Higuain, difensore di Boca Juniors e River Plate) piace agli allenatori: nel Real Madrid Mourinho lo ha spesso preferito a Benzema, nell’Argentina riesce a trovare spazio quasi sempre nonostante la concorrenza dei vari Messi, Aguero, Tevez, Milito, Palacio eccetera. E il motivo è sempre quello: Higuain segna.
La storia Lo fa con naturalezza, fin da ragazzino. Gonzalo debutta nel campionato argentino a 17 anni e mezzo: indossa la maglia del River e sfida il Boca. Non esattamente l’esordio più semplice, ma le gambe non tremano. L’esplosione arriva con Passarella in panchina. Nel gennaio del 2007 il Real lo acquista per 13 milioni, nell’ottobre del 2009 Maradona lo fa esordire in nazionale e Higuain lo ripaga con un gol. Nel 2010 partecipa al Mondiale in Sudafrica e segna una tripletta alla Corea del Sud. In Spagna ha vinto tre campionati, due Supercoppe e una Coppa del Re: sei titoli e circa 160 gol in carriera sono un bottino da giocatore esperto, ma Gonzalo a dicembre festeggerà il compleanno numero 26 e i margini di crescita, soprattutto con un allenatore come Conte, sono ampi.
La tattica La questione dell’eventuale inserimento tattico dell’argentino nella Juventus merita un approfondimento perché non è così scontato che Higuain sia l’attaccante ideale per il gioco di Conte. Nella Juventus le punte devono aprire spazi per gli inserimenti delle mezzali, devono dialogare con i compagni, allargarsi e liberare l’area, non occuparla in attesa dell’assist o del cross. Il giocatore perfetto, in base alle caratteristiche, sarebbe probabilmente Luis Suarez, ma il Liverpool non lo cede. Sarebbe sicuramente adatto anche Edinson Cavani, destinato a lasciare Napoli ma anche l’Italia. Zlatan Ibrahimovic, sogno bianconero ormai tramontato, è splendido nella gestione del pallone e nel suggerimento per i centrocampisti. Stevan Jovetic, altro obiettivo di Marotta e Paratici, ha tempi di gioco e caratteristiche compatibili con la manovra bianconera. Higuain, invece, dovrebbe calarsi nella parte capendo in fretta che nella Juventus segnare non basta. Conte si aspetta che il nuovo attaccante aggiunga i suoi gol a quelli dei centrocampisti e non che metta semplicemente il suo nome nel tabellino dei marcatori al posto di quelli di Vidal, Marchisio e Pogba. La ricerca di uno specialista dell’area, certificata anche dall’arrivo a parametro zero di Llorente (decisamente meno adatto di Gonzalo all’attuale gioco bianconero), presuppone la volontà di battere anche nuove strade: l’alternanza del 3-5-2 e del 4-3-3 è nei piani dell’allenatore a cui sono mancate varianti tattiche nel corso dell’ultima stagione. E Higuain, compatibile con tutte le punte della rosa eccetto Llorente, sicuramente porterebbe nella Juventus qualcosa che adesso manca: la sua cattiveria davanti al portiere.