Nel corso del suo intervento ai microfoni di Piuenne, Diego Armando Maradona ha detto la sua sull'elezione di Gianni Infantino come presidente della FIFA: "Infantino è un traditore e verrà fuori. Gli Stati Uniti non hanno chiuso l'inchiesta FIFA. Lui portava tutte le carte a Platini, anche a Blatter, e non sapeva nulla? Quindi sei scemo o rimbambito. Lui sta lì ora per difendere al suo capo Platini". 

NAPOLI - "Io sto con Higuain. Il presidente De Laurentiis può parlare del suo campo, ma dei giocatori spetta a Sarri. Poteva risparmiarsi quella frase sul peso, non si possono pestare i piedi, altrimenti le cose non vanno bene. Dirlo in pubblico prima della partita non è stata una buona idea, al massimo avrebbe potuto dirglielo in privato. Non ho mai parlato male di Sarri, ho massimo rispetto per l'allenatore e la cosa è reciproca. Non solo adesso che sta facendo bene, ma anche prima. Volevo solo dire che doveva imparare a valorizzare la squadra. A inizio stagione non aveva ancora lo spogliatoio in mano, ma adesso è diverso e si vede che chiunque entri in campo sa quello che vuole l'allenatore. Ha costruito una squadra che gioca bene a calcio. Insigne deve essere ancora più protagonista, deve comandare l'attacco con i suoi movimenti che aprono le difese. Mi piace molto Koulibaly, ma se ne devo scegliere un giocatore dico Mertens che ha tutto: dribbling, spirito di gruppo e tiro da fuori. Sarri potrebbe farlo giocare di più. Se il Napoli vince lo scudetto e De Laurentiis mi invita, io arrivo. A Dubai sto benissimo. Lavorare con il Napoli? Credo di poter dare qualcosa. Ho letto sui giornali che De Laurentiis vuole parlare con me, ma non l'ha ancora fatto. L'ho visto tre o quattro volte e non mi ha mai detto di fare la bandiera del Napoli a livello internazionale. Speriamo che possiamo incontrarci per parlarne, io sono a Dubai, lui viaggia molto tra Italia, Los Angeles e New York. Venga un giorno qui, gli offro un caffè".