Calciomercato.com

  • AFP/Getty Images
    Maradona a ruota libera: 'Higuain, la sfida con il Real e la camorra: vi dico tutto'

    Maradona a ruota libera: 'Higuain, la sfida con il Real e la camorra: vi dico tutto'

    Diego Armando Maradona ha parlato Piuennne tv del suo passato a Napoli e della decisione di Higuain di lasciare gli azzurri per trasferirsi alla Juventus: ''Io ho visto che a Napoli non c'era solo una identità di calcio quando abbiamo vinto tutto, eravamo fortissimi e vincevamo dappertutto, e lì il napoletano si sentiva forte ed era rispettato. Prima eravamo "gli africani, lavateli, e altre offese", poi con la palla abbiamo fatto in modo che l’italia ci rispettasse. Barcellona? ll problema più grande fu con Nunez, che voleva delle cose che la squadra non poteva fare e ogni giorno si metteva in campo e questo non mi piaceva. Tutti devono stare al proprio posto. Higuain alla Juve? Ha sbagliato andando via di nascosto, se si fosse comportato in maniera trasparente non sarebbe stato odiato in questo modo. C’è modo e modo per andare via da Napoli. In altre città puoi comportarti così, ma andare via da Napoli è diverso. Anche io volevo una squadra vincente. Al San Paolo c’erano 80mila persone e noi lottavamo con la Cremonese, e la gente voleva di più. Io lo dissi a Ferlaino, e lui capì che con una squadra all'altezza avremmo potuto lottare per vincere. E così fu''.

    DE LAURENTIIS E SARRI - Maradona si è poi soffermato sul suo rapporto con Aurelio De Laurentiis: ''Siamo tutti interessati a quello che sta succedendo al Milan coi cinesi, e ne parlerò anche con il presidente. De Laurentiis sta osservando con attenzione e ci vedremo in occasione del match contro il Real Madrid; il presidente, comunque, è un grande uomo d'affari e sa cosa fare. Cosa manca al Napoli per vincere? Io credo che Sarri abbia fatto i miracoli con la squadra che ha a disposizione. Con l'infortunio di Milik e le difficoltà di Gabbiadini, è stato bravo a mettere Mertens centravanti; il belga ha fatto benissimo e mi ha sorpreso. Sicuramente l'assenza di Milik ha pesato tanto, ed ha evidenziato che non ci sono alternative di spessore. Napoli senza De Laurentiis? Tutti passiamo, il Napoli rimane''.

    FUTURO A NAPOLI? - L'argentino si è anche soffermato sulla possibilità di poter tornare a Napoli con ruoli istutuzionali, oltre che sulle sfide con il Milan e sul suo rapporto con la camorra: ''Non voglio avere un ruolo, voglio un napoli grande. Non voglio un napoli che si accontenta del terzo posto. Abbiamo la gente per vincere lo scudetto. Milan? I rossoneri non sono più quelli di una volta; il Napoli oggi è superiore come gioco e come squadra. Quella di sabato, comunque, sarà una partita importante. Camorra? Non ci sono mai stati rapporti tra i malavitosi e i giocatori di calcio; io non ho mai sentito nulla del genere in tutti gli anni in cui sono stato a Napoli e non ho nemmeno mai creduto alle storie su Ferlaino; non ha mai venduto nessuna partita a Berlusconi: chi dice queste cose mente. I giocatori lo avrebbero saputo, ma noi volevamo vincere, e non siamo mai andati in campo pensando che qualcuno si fosse venduto la partita. Queste sono cose che non esistono e non sono mai esistite; perdemmo perché il Milan aveva una marcia in più. Non si può parlare di nient'altro''.

    IL REAL MADRID E IL FIGLIO - Maradona ha, infine, parlato dello scontro di Champions League tra gli azzurri e il Real Madrid, e del rapporto con il figlio: ''Champions? Credo che il Napoli arriverà sicuramente in condizioni molto migliori rispetto ad oggi. Ad ogni modo sarà una partirà apertissima; il Real dovrà vincere sul campo, e non sarà facile per loro. Molti hanno sottovalutato il Napoli in passato e poi hanno pianto. Maradona Jr? Mi sono sentito colpevole con me stesso perché non sono stato vicino a mio figlio. Ho capito che è un ragazzo eccezionale e che ha un cuore incredibile; è sempre con me, è qui a Napoli. Quanto tempo perso... lui è uguale a me; quando lo guardo mi sembra di vedere me qualche anno fa''.

    Altre Notizie