Mantovani che fa? È in vacanza, ma aspetta una chiamata del suo agente, perché il difensore in cuor suo ha già scelto la destinazione. Stefano Pioli lo vuole a Palermo e lui vorrebbe seguirlo. 'Mi farebbe un enorme piacere perché col mister c'è un ottimo rapporto - spiega Mantovani -. Ci siamo sentiti per telefono dopo la firma col Palermo, però non mi ha detto nulla riguardo a possibili evoluzioni, ci siamo ribaditi la stima reciproca e che ci farebbe piacere continuare a lavorare insieme'. Sul difensore scuola Toro ci sono anche l'Udinese, la Fiorentina e qualche club spagnolo e tedesco. Il Chievo lo ha indicato come l'uomo da mettere sul mercato per fare cassa. Storicamente, però, per Zamparini le trattative col presidente Campedelli non sono mai state semplici.

'Non so se la società ha deciso così - precisa -, si parla da anni di una mia cessione, poi non se n'è fatto mai niente. Al momento sono un giocatore del Chievo e non sono io che ho chiesto di andare via. Sono a Verona da sei anni e sono stato benissimo. È chiaro che se la società decidesse di trattenermi dovremmo discutere di alcune cose, perché ho solo un anno di contratto'. Palermo è una sirena troppo forte per poter resistere. 'È una grande piazza, con tanto entusiasmo. Ogni volta che sono venuto a giocare al Barbera ho avuto sempre bellissime sensazioni'. L'ambiente, però, è deluso dopo la separazione da Delio Rossi, e ha accolto con scetticismo l'arrivo di Stefano Pioli. 'Impareranno ad apprezzarlo - assicura Mantovani - perché è un tecnico molto preparato che fa del lavoro il suo credo e siccome so che a Palermo c'è un gruppo che è dedito al lavoro, troveranno subito il feeling con il nuovo tecnico. Pioli in rosanero avrà lo stesso impatto che Allegri ha avuto al Milan'.

Il timore in città è che sia troppo difensivista. 'Dà grande equilibrio, le sue squadre segnano il giusto e subiscono poco'. Mantovani è un difensore eclettico, può ricoprire più ruoli. 'Posso fare il terzino sinistro e giocare da centrale sia nella difesa a quattro che in quella a tre - spiega -. Ho fatto anche l’'sterno di sinistra nel centrocampo a cinque, ma solo in qualche occasione'. Alternativa, dunque, o erede di Federico Balzaretti e Cesare Bovo, qualora dovessero lasciare Palermo. Mantovani, comunque, è pronto a sobbarcarsi paragoni ingombranti. 'A me piacciono le sfide - afferma -, sia se dovrò partire dalle retrovie che subito da titolare, non ho alcun timore. Inoltre con l'Europa League servirà l'apporto di tutti'.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)