Mangia: 'Non ero io l'allenatore vicino al Milan. La Lazio mi piacerebbe, ma...'
Ancora alla ricerca di una panchina importante dopo il grande percorso dell'Europeo Under 21 in cui ha portato l'Italia al secondo gradino del podio, per Devis Mangia non è ancora arrivata la chiamata che tanto sta aspettando, lui che del campo sente la grande necessità. In esclusiva per Calciomercato.com Mangia ha ripercorso tutti gli ultimi rumors che l'hanno accostato alle più scottanti panchine della serie A.
Mangia quanto è stato vicino al Milan nei “giorni orribili” di Massimiliano Allegri?
In realtà veramente poco. Non ‘è stato nulla, nessun contatto e nessuna chiamata. Sono state tutte voci messe in giro, sarei stato disponibile, ma non è mai arrivata nessuna chiamata.
Se non dal Milan neanche da alcuni personaggi vicini sia a lei che al club rossonero come Sacchi?
Assolutamente no. Lo ribadisco, non c’è stato nessun contatto in merito al Milan.Nella giornata di ieri è stato fatto il suo nome per sostituire Petkovic sulla panchina della Lazio. C’è già stato un avvicinamento?
Ma no, la Lazio ha il suo allenatore. Ieri mi è stato chiesto se mi piacerebbe allenare la Lazio nel caso in cui Petkovic dovesse accettare la panchina della Svizzera e io ho risposto che ovviamente accetterei volentieri, ma non c’è nulla in ballo con Lotito e Tare al momento.
So che le manca il campo però, accetterebbe volentieri una piazza che non sia necessariamente una delle cosiddette “big” del campionato?
Io non ho mai fatto una questione di nomi, di posizioni. Ciò che conta per me è avere la possibilità di lavorare serenamente, seguendo un progetto e potendo mettere in pratica le mie idee sul campo.