Mandragora, la Juve e quei 12 milioni. Dal Chelsea alla decisione di Allegri
DAI CHELSEA AI 12 MLN - Per la Juventus, Mandragora non è un investimento qualsiasi. Superare la concorrenza della Roma in primis non è stato facile, men che meno quando si è inserito il Chelsea, invaghito delle sue qualità grazie a uno scout inviato fisso a Marassi quando Gasperini (guarda un po', proprio lui che lancia un giovane...) lo ha coccolato e promosso nel suo Genoa. Quel debutto in Serie A marcando Paul Pogba non si dimentica, proprio contro la Juve... con cui ha appena esordito, contro il Genoa. Incroci del destino. Marotta e Paratici lo hanno voluto prenotare, convinti sia il centrocampista del futuro per ritmi, qualità, dedizione, carattere: ai bianconeri è costato 6 milioni di euro pagati in tre anni più altri 6 milioni di euro di bonus. Potenzialmente, alla lunga, l'affare Mandragora può valere 12 milioni. Non pochi.
MAX HA DECISO - Ecco perché qualsiasi ipotesi di prestito affrettato non sarà presa in considerazione. Niente ritorno a Pescara in Serie B, Mandragora deve giocare in Serie A e su ritmi alti, serve lo step per il grande salto; questa la convinzione della Juventus, che studierà con calma la soluzione ideale per il suo centrocampista. Da non escludere che faccia il ritiro pre-campionato con i bianconeri, perché Allegri stravede per lui e mantenere il controllo sulla sua crescita è qualcosa che vuole fortemente. Lo vede come un perno del futuro, peserà il suo giudizio sul percorso di Mandragora. Un gioiellino che poteva essere al Chelsea, ha superato un infortunio tremendo e adesso vuole riprendersi la Juve. Giocherà più di qualche minuto in questo finale di stagione, poi un anno nuovo. Tutto per Rolly, uno su cui la Juventus punta. Eccome.