Mandorlini a CM: 'Simeone come un figlio, ho sempre creduto in lui. L'ho paragonato a Toni, Luca si è arrabbiato'
MOMENTO TOP - Qualche difficoltà nell'ultima esperienza a Cagliari, ma le qualità fuori dal campo non si discutono: "E' un ragazzo fantastico, un generoso che forse prima spendeva troppe energie correndo dietro a tutti, e così perdeva un po' di lucidità sotto porta. Ora lo vedo molto più concreto, rispetto al periodo nel quale stava con me è migliorato molto". E Mandorlini sorride soddisfatto: Adesso inizia ad avere anche più esperienza, sta raccogliendo meritatamente i frutti del suo lavoro".
PADRE & FIGLIO - Il Cholito è un figlio adottivo di Mandorlini, che quello vero, Matteo, l'ha allenato a Padova: "Non so il rapporto tra Giovanni e il Cholo, ma l'anno scorso io ho allenato mio figlio e posso dirvi che chiaramente il rapporto è diverso. Cambia anche il modo di lavorare. Penso che Giovanni abbia preso la generosità che aveva il padre quando giocava, sono molto contento che stia facendo bene; ho sempre creduto in lui".
IL PARAGONE - Poi scatta l'aneddoto: "Ricordo che una volta avevo detto a Giovanni che per la generosità che mette in campo e la voglia di non risparmiarsi mai assomigliava a Toni, ma quando incontrai Luca si arrabbiò per questo paragone. Io mi auguro di non essermi sbagliato, ora sta facendo tanti gol a Verona come li ha fatti Toni che è stato il più grande attaccante che io abbia allenato".