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    Mancini: 'Sogno Touré. Icardi come Inzaghi, Mazzarri avrebbe più punti'

    Mancini: 'Sogno Touré. Icardi come Inzaghi, Mazzarri avrebbe più punti'

    Roberto Mancini si racconta: l'allenatore dell'Inter è intervenuto nel corso del pomeriggio su Sky e ha parlato di diverse tematiche. Ecco le sue parole:

    SUL MERCATO - "Io pifferaio magico per l'arrivo di tanti giocatori? Sono bravo a raccontare le balle! A parte gli scherzi, è merito di Thohir che ci ha supportato. L'Inter è comunque un grande club, ha una storia enorme, anche se non vince da due anni. Io tento solo di convincerli"

    SULLA SQUADRA - "Bisogna lavorare bene, ho dovuto cambiare il modulo di gioco quindi ci vuole tempo. Ho comuqnue trovato un gruppo di giocatori che ascoltano, mi spiace per alcune sconfitte assurde, sono felice per la prestazione di domenica"

    SU KOVACIC - "E' un giocatore molto importante, ha qualità tecniche enormi ma ha solo 20 anni. Ci vuole tempo, può diventare come Pirlo o anche una gran seconda punta, questo si vedrà"

    SULLA DIFESA - "Ci vuole tempo, bisogna lavorare: non è facile prendere una squadra in corsa. Ranocchia? E' in grado di comandare la difesa, lui deve farlo, non Juan Jesus. Passare da 5 a 4 cambia molto"

    SUI COLLEGHI - Capello? E' simpatico. Conte? Stagista. Mazzarri? Impermeabile. Ancelotti? Magro. Mourinho? Simpatico. Simeone? Pressante"

    SUL CENTROCAMPO - "Ho fiducia in Guarin, è un grande giocatore che doveva ritrovare tranquillità. Yaya Tourè? Io ci spero, portarlo in Italia sarebbe fantastico"

    SU ICARDI - "E' un bravo ragazzo, è giovane ma deve crescere. Ha una capacità di fare gol simile a Inzaghi"

    SUL TALENTO - "E' fondamentale, senza non puoi giocare, anche con rischi di non farcela"

    SUL CITY - "Sono orgoglioso di aver creato una squadra del genere, spero che l'Inter diventi così in futuro"

    SULLE PUNTE - "Shaqiri si è adattato subito, Podolski ha bisogno di più tempo ma ci sta mettendo l'anima. Purtroppo ho dovuto lasciarlo fuori dalla lista Europa League, ma saprà aiutarci in campionato. Ruolo Podolski? Stiamo lavorando con l'allenatore dei portieri (ride, ndr).

    SUL LOOK - "Non sono trandy, a volte si esagera. Spendo più tempo in campo"

    SUL FIGLIO ANDREA - "Sono più severo di quanto sia con i miei giocatori. Deve lavorare meglio"

    SU HERNANES - "Credo che sarà importante in questi mesi. Può giocare a centrocampo e a sostegno delle punte"

    SULL'EUROPA LEAGUE - "Le coppe sono complicate, ci vuole condizione e fortuna."

    SUL CAMPIONATO ITALIANO - "La Juve è di un altro livello, Roma e Napoli subito dietro. I partenopei davanti sono fortissimi, la Juve ha il miglior centrocampo al mondo"

    SU OSVALDO - "Ormai è di dominio pubblico, cè stata una cosa che non doveva accadere ma non perché è successa a me. Io non ho nulla contro Osvaldo, è venuto da me, abbiamo parlato e ci siamo stretti la mano. Gli auguro di fare benissimo al Boca. In certi casi quando si esagera non sui può andare avanti. Osvaldo ha qualità, dipenderà da lui il suo futuro. Ora ha una grande occasione, gli auguro di tornare in Italia".

    SU BALOTELLI - "Intanto gli faccio i complimenti per il gol. Sono persone diverse, non conosco bene Osvaldo. Ci conoscevamo da un paio di settimane. Mario ha bisogno di tempo, ha dimostrato di poter essere un grandissimo e penso possa aver tempo per tornare così".

    SULLA QUERELLE LOTITO - "Premetto che tifo Carpi e Frosinone. Tutti hannodiritto di provare ad andare nella massima serie e mi auguro continui così anche in Italia. Il calcio in Inghilterra è diverso".

    SU MAZZARRI - "Magari sono partito con un po' di credito e ho un vantaggio. Mazzarri è un bravissimo allenatore, noi che abbiamo scelto questo mestiere sappiamo che un club se le cose non vanno cambia allenatore. Credo che se Mazzarri fosse rimasto l'Inter oggi avrebbe qualche punto in più perché era costruita per il suo gioco. Ora conta che l'Inter raggiunga i traguardi che si era prefissata a inizio stagione, la media punti conta poco".

    SU HANDANOVIC - "Gli errori nella vita ci stanno, tutti finora hanno fatto il massimo. Handanovic è tra i migliori al mondo, non è detto poi che venga sacrificato qualcuno se raggiungiamo gli obiettivi. Ma a volte il calcio è strano, va via un giocatore importante, ne prendi due meno importanti e la squadra svolta".

    SUL MATCH DI DOMENICA - "L'Atalanta è un'ottima squadra ma gioca bene, è difficile da battere, l'allenatore è esperto e il campo è ostico. Dovremo fare una partita ottima per vincere, con la massima attenzione. A Firenze non meritava di perdere, non sarà facile".

    SULLE DIFFERENZE TRA ITALIA E INGHILTERRA - "Lì il calcio riceve dalle tv milioni e milioni di euro, possono investire, gli stadi sono pieni. Se in Italia riuscissimo a costruire stadi belli si potrebbe riportare il pubblico, è importante e si riporterebbero i grandi giocatori in Italia come dieci anni fa. Noi però amiamo fare polemiche, cercare il colpevole, in Inghilterra non è così. Forse noi stiamo bene così, altrimenti avremmo smesso. E' come essere al bar dove si puiò dire qualsiasi cosa. Conta avere stadi adeguati e riportare grandi giocatori".

    SU BROZOVIC - "Un acquisto di Piero Ausilio, abbiamo risparmiato sulle sciarpe per prenderlo. Una volta alla Lazio, con Eriksson, Boksic si lamentava dei calzini bucati e il mister disse che era meglio avere giocatori buoni e calzini bucati. Su Brozovic eravamo indecisi, avevamo puntato altri giocatori ma difficili da prendere. Poi abbiamo scelto lui, è giovane e gli serve tempo ma ha dimostrato di avere qualità e siamo contenti di averlo".

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