Così fan tutti. Roberto Mancini non si nasconde: "Le gufate fanno parte del calcio, lo facciamo tutti ed è normale". L'allenatore dell'Inter, prima in classifica a punteggio pieno dopo le prime quattro giornate di campionato, ha dichiarato in conferenza stampa alla vigilia del turno infrasettimanale con l'Hellas Verona: "Il Verona è un'ottima squadra, che ha carattere. Non esistono partite scontate, lo abbiamo visto contro Carpi e Chievo, per vincere bisogna sempre giocare al 100% correndo e lottando". 

CHE NOIA - "L'Inter gioca un calcio noioso? Dal 1982 sento parlare di noia quando una squadra è in testa. Qualche anno fa mi dicevano la stessa cosa al Manchester City, spero che questo campionato finisca allo stesso modo. Per una squadra di vertice in questo momento l'importante è vincere le partite e partire bene per la consapevolezza, poi però bisogna fare molto altro per arrivare in fondo e alla fine vincerà la squadra che gioca meglio. E' impossibile fare paragoni con altre Inter del passato, questa ha solo cominciato bene, ma non ha ancora fatto nulla. Non cambia nulla nel percorso della squadra, che deve ancora lavorare per continuare a crescere". 

SINGOLI - "Miranda si è allenato con la squadra, credo stia abbastanza bene. Domani mattina valuteremo. Credo che Murillo possa recuperare per la Fiorentina, il suo non dovrebbe essere un infortunio grave. Su Felipe Melo si dicono cose inesatte, finora è stato un giocatore corretto e domenica ha fatto un fallo normale che ci sta. Di intoccabile non c'è nessuno, abbiamo tanti giocatori importanti e devo far sentire tutti utili nel corso del campionato. Gnoukouri ha sempre giocato bene, ma è giovanissimo e deve fare esperienza, avrà tempo per crescere e sarà un giocatore importante per il futuro dell'Inter. Ljajic ha grandi qualità, ha caratteristiche che possono aiutarci soprattutto quando gli avversari si chiudono in difesa. Brozovic potrebbe giocare, siamo in 20 e qualcuno riposerà. Perisic è stato preso per fare l'esterno, ma adesso non possiamo ancora permetterci di cambiare l'aspetto tattico".