Mancini si libera dallo Zenit: ecco a quanto rinuncia per la Nazionale
Roberto Mancini e la Nazionale sono ormai davvero a un passo, anche l'ultimo ostacolo tra il tecnico jesino e la panchina azzurra è superato: lo Zenit è pronto a dare il via libera. Secondo quanto riferito dall'edizione online de Il Corriere della Sera infatti, grazie al lavoro dell'avvocato e compagna, Silvia Fortini, Mancini ha trovato un'ipotesi d'accordo per la rescissione del contratto che lo lega al club russo fino al 2020: l'ex tecnico dell'Inter darà le dimissioni, lasciando sul piatto 24 milioni lordi (per i due anni di contratto rimanenti) e 500mila euro per questa stagione. L'ok definitivo dovrebbe arrivare lunedì, giorno in cui è stato convocato un board d'urgenza dalla proprietà dello Zenit: nella stessa serata di lunedì, Mancini farà poi ritorno a Roma ed entro 48 ore firmerà il biennale da meno di due milioni netti a stagione più bonus (qualificazione a Euro 2020) con la Figc. L'Italia riparte da Mancini, ora tutti i tasselli sono al loro posto. PIRLO NELLO STAFF - Non solo il contratto, nell'incontro con Fabbricini e Costacurta si parlerà anche dello staff di Mancini, nel quale potrebbe entrare il campione del Mondo nel 2006 Andrea Pirlo. Il debutto sulla panchina azzurra arriverà il 28 maggio a San Gallo, amichevole con l'Arabia Saudita, mentre il primo match ufficiale sarà il 7 settembre a Bologna contro la Polonia per la Nations League.