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Mancini rivive l'Europeo: 'Paura con l'Austria, c'erano già i rigoristi per la Spagna. La finale? Sapevo di vincerla!'
IL GIRONE - "Era importante arrivare primi e in questo senso vincere con la Svizzera sarebbe stato importante. A volte non ci si riesce ad esprimere al 100%, ma se si gioca divertendosi si migliora".
SIRIGU - "Non è bello non giocare nemmeno un minuto, così abbiamo cercato di dare spazio a tutti".
NOTTI MAGICHE - "E' una canzone bellissima, che ricorda i momenti di quando eravamo giovani. Il fatto che dopo il girone non potevamo dare giorni liberi ci sembrava un problema, così ci siamo inventati queste cene per distrarre un po' i ragazzi".
AUSTRIA - "Sapevamo che la prima gara a eliminazione diretta sarebbe stata la più complicata. L'Austria era una squadra difficile da affrontare, c'era un po' di paura. Al gol annullato ad Arnautovic abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo, il gol di Chiesa è stata una liberazione".
VIALLI - "Con Luca c'è una grande amicizia, abbiamo vissuto molte cose insieme e ci conosciamo benissimo".
BELGIO - "Sapevamo sarebbe stata una gara aperta e più 'semplice' rispetto a quella con l'Austria. L'infortunio di Spinazzola è stata la notizia negativa della serata. Era il miglior terzino dell'Europeo, non è stato semplice perderlo".
SPAGNA - "Era la gara più dura, loro dominano sul possesso palla e ci hanno messo in difficoltà. I rigoristi li avevamo scelti nei giorni precedenti, poi lì per lì può esserci qualcuno che non se la sente".
INGHILTERRA - "Non c'era bisogno di caricare nessuno, i giocatori non vedevano l'ora di scendere in campo. Eravamo tutti contenti per aver raggiunto una finale meritata. Loro avevano la spinta di 70mila spettatori e sono partiti forti, noi siamo stati bene a reagire dopo aver preso un gol all'inizio. Quando ho capito che avremmo potuto vincere? Quando stavamo perdendo tempo".