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ITALIA, MANCINI RESTA CT: 'Ripartiamo con un nuovo ciclo, parlerò con Gravina. Non mollo, ci riproviamo per il prossimo Mondiale'
JORGINHO, IMMOBILE, INSIGNE VIA - "Io li ho obbligati ad andare via perché se possiamo fare qualcosa per loro e per i club noi lo facciamo... Non avrebbero giocato, alcuni non erano al meglio fisicamente. Alcuni di loro li ho obbligati ad andare: il Chelsea ci ha mandato Jorginho tre giorni prima, non gli ha fatto giocare l'FA Cup. Anche Florenzi e Politano, non al meglio, li ho rispediti a casa perché non avrebbero giocato".
MANCATA QUALIFICAZIONE - "E' inutile stare a trovare spiegazioni... Dovevamo vincere il gruppo con almeno due punti di vantaggio sulla Svizzera. A Basilea la partita doveva finire 3-0, in Bulgaria doveva finire in goleada. La squadra ha sempre giocato: può essere stata più imprecisa ma questo è il calcio, le cose ci sono andate storte. Però è così, inutile stare a pensare o a cercare scuse. E' accaduto ciò che è accaduto, dobbiamo accettarlo".
NOVITA' - "Inseriremo sicuramente ragazzi più giovani sperando possano avere esperienze importanti nei loro club perché questo è fondamentale. Lavoreremo su questo e vedremo quale sarà la situazione generale".
PROSSIMI OBIETTIVI - "Mi sento ancora a giovane. Volevo vincere un Europeo e un Mondiale e per quest'ultimo dovrò aspettare un attimo. Mi piace questo lavoro e coi ragazzi voglio riorganizzare qualcosa di importante. A parte la delusione, tutto il resto va avanti."
SULLA TURCHIA - "Li conosco abbastanza bene i ragazzi della rosa, erano un po' più giovani quando io ero al Galatasaray. Sono giocatori bravi tecnicamente e con personalità. La Turchia storicamente ha sempre avuto giocatori bravi".
Queste poi le dichiarazioni a Valerio Staffelli di "Striscia la Notizia": "Il Tapiro gigante è più che meritato. Ero fiducioso, purtroppo ogni tanto le cose vanno male. Ma io non mollo: ci riproviamo per il prossimo Mondiale".