Getty Images
Mancini: 'Mi manca la Premier League'
L'allenatore dell'Inter Roberto Mancini ha rilasciato un'intervista alla CNN, nella quale ha rievocato il suo periodo da manager al Manchester City e il tecnico jesino ha strizzato l'occhio alla Premier League, gettando qualche ombra sulla sua permanenza in nerazzurro dopo la fine dell'attuale stagione: "Forse mi manca la Premier League, perché ho lavorato per tre anni e mezzo lì e ho costruito una squadra che oggi è in seconda posizione e in cui giocano gli stessi giocatori di allora, e di questo sono molto orgoglioso. Ho vissuto un periodo fantastico in Inghilterra. Abbiamo vinto la Premier League dopo tanti anni. Porto tutti i tifosi del City nel mio cuore. Conservo tutto quel periodo nel mio cuore. Un periodo incredibile e impossibile da dimenticare".
THOHIR COSA PENSA? - Dichiarazioni che faranno discutere in un momento non semplice per l'Inter, reduce dal pareggio col Cesena e lontana dalle posizioni che valgono l'accesso alle competizioni europee e costretta giovedì sera a ribaltare l'1-3 di Wolfsburg per non dire addio anche all'Europa League. Il presidente Erick Thohir è tutt'altro che soddisfatto, perchè Mancini non è riuscito a migliorare il rendimento della squadra sotto la gestione Mazzarri (anzi, la media punti sorride al toscano) e l'ingaggio del nuovo tecnico (2,7 milioni fino a giugno), circa 4 dalla prossima stagione non è dei più leggeri. Senza dimenticare che, senza gli introiti della Champions o comunque dell'Europa League, l'esposizione debitoria del club e la tagliola del Fair Play Finanziario rischiano di complicare una situazione già oggi al limite.
THOHIR COSA PENSA? - Dichiarazioni che faranno discutere in un momento non semplice per l'Inter, reduce dal pareggio col Cesena e lontana dalle posizioni che valgono l'accesso alle competizioni europee e costretta giovedì sera a ribaltare l'1-3 di Wolfsburg per non dire addio anche all'Europa League. Il presidente Erick Thohir è tutt'altro che soddisfatto, perchè Mancini non è riuscito a migliorare il rendimento della squadra sotto la gestione Mazzarri (anzi, la media punti sorride al toscano) e l'ingaggio del nuovo tecnico (2,7 milioni fino a giugno), circa 4 dalla prossima stagione non è dei più leggeri. Senza dimenticare che, senza gli introiti della Champions o comunque dell'Europa League, l'esposizione debitoria del club e la tagliola del Fair Play Finanziario rischiano di complicare una situazione già oggi al limite.