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Mancini: 'La Conference non è la Champions, ma noi ci siamo e altri no. Sugli arbitri...'
Come arrivate a queste ultime partite decisive?
"Per ora più decisiva è quella di venerdì dobbiamo pensare a questa per finire il campionato al massimo e arrivare quinti o sesti e finire il campionato bene, non c'è storia. Poi prepareremo la partita di mercoledì".
C'è un tema stanchezza, come ti senti?
"Se non fosse per le squalifiche (ride, ndr). La stanchezza non deve essere un alibi, non deve entrare nel nostro spogliatoio. Negli ultimi giorni abbiamo avuto una partita a settimana, dobbiamo prepararci per il Torino, ci siamo riposati e mancano le ultime due partite dell'anno e poi andiamo in vacanza. Non ci deve essere stanchezza".
È entrato il concetto nello spogliatoio di poter riscrivere la storia di questo club?
"È entrato dopo la semifinale col Leicester, poi da lì abbiamo pensato solo a preparare la partita di campionato e fino a quel punto non ne abbiamo parlato, perché se in campionato siamo in questa posizione è colpa nostra, potevamo fare più punti nelle ultime partite, ma ci siamo complicati le cose da soli. Testa al campionato per finire bene".
Mourinho vi carica in qualche modo?
"Il mister carica come ha sempre fatto. Se giochiamo contro il Real Madrid o contro l'ultima dell'ultima categoria ci carica allo stesso modo, con la stessa attenzione, determinazione e voglia di far bene anche per prepararci mentalmente alla partita di mercoledì. È fondamentale vincere mercoledì".
A livello di consapevolezza che cosa vi ha dato il percorso in Europa?
"Facciamo una finale Europea, e non tutti hanno la possibilità di farla ogni anno. È vero, non è la Champions, è vero è la terza competizione Europea, ma la Conference è uguale all'Europa League. Se guardi le due finali sono identiche con squadre forti. Sono tutte esperienze che ognuno di noi metterà nel suo bagaglio per avere una consapevolezza diversa".
Torino-Roma arbitrerà Irrati. Vi aspettate dei cambiamenti sugli arbitri?
"È un discorso ampio e difficile, mi sono già espresso dopo Roma-Milan, non voglio più farlo. Voglio solo dire che tanti torti li hanno avuti tutte le squadre, errori che gli arbitri hanno fatto e anche il VAR. Sbagliamo noi, sbagliano anche loro, è chiaro che devono rispiegarci o modulare il protocollo per essere più chiari gli occhi nostri e dei tifosi che guardano le partite. C'è molta confusione".