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    Mancini: 'Inter, non mi aspettavo di tornare. Su Mourinho e quell'esonero...'

    Mancini: 'Inter, non mi aspettavo di tornare. Su Mourinho e quell'esonero...'

    Roberto Mancini a cuore aperto. L’allenatore dell’Inter si è confessato, giusto dire così, a Condò Confidential su Gazzetta Tv, in un’intervista trasmessa stasera e registrata un mese fa. Niente mercato, quindi, ma tanti retroscena. A partire dal ritorno all’Inter: “In realtà aspettavo un’offerta dall’estero, più che tornare in Italia. Non pensavo di tornare all’Inter, ma di cavolate se ne fanno tante e ho fatto anche questa. È impensabile tornare dove è già vinto tanto. Alla fine pensavo di far meglio, ma in cinque mesi siamo migliorati molto, è l’unica mia squadra ad averlo fatto”. 

    MOURINHO - Condò chiede a Mancini un parere su Josè Mourinho: “Credo che sia un bravo allenatore. Gelosia per il Triplete? È umano pensare che avrei potuto vincerlo anch’io, ma credo che alla fine le cose accadano perché devono accadere".

    L’ESONERO - Mancini torna a parlare dell’episodio del 2008, lo sfogo dopo la sconfitta contro il Liverpool e il cambio in panchina con Mourinho: “Tante cose all’epoca non giravano per il verso giusto, allora sbottai. Penso che in quel momento Moratti chiamò Mourinho. Io però andai da lui e gli dissi che non avevo nessun problema a continuare. Moratti, come me, si era arrabbiato. Abbiamo finito il campionato con tante tensioni all’ultima giornata contro il Parma, la Roma aveva recuperato due punti. Perdemmo poi la finale di Coppa Italia a Roma. Non mi sarei aspettato l’esonero, lo lessi sul giornale la mattina. Poi Moratti mi comunicò la decisione per telefono. Non mi parlò di Mourinho. Però lo ringrazio perché mi ha permesso di allenare l’Inter in un momento importante della mia carriera”. 

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