OLIVIER MORIN
Mancini: 'Stagione ottima. Su Banega..'
Alla vigilia della gara contro la Lazio, Roberto Mancini ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti:
Le ultime tre saranno importanti anche per capire chi merita di restare?
“Penso che tutti i giocatori abbiano dato il massimo impegno dal primo giorno ad oggi, nessuno escluso. Queste tre partite non valgono a quello, ma dobbiamo fare tre grandi partite perché nella vita non si sa mai e domani possiamo sapere se è finita o meno per il terzo posto”
Banega potrebbe essere quel campione di cui parla
“Banega è del Siviglia, adesso mi sembra prematuro parlarne. Comunque è uno che ha qualità, tecnica e esperienza e che gioca in nazionale"
Si possono trattenere tutti i big?
“Spero che la squadra migliori tutti gli anni, poi non so attraverso quale strada. L’Inter è un grande club e deve sempre migliorare”.
Juve troppo lontana e destinata a vincere anche nei prossimi anni?
“É la squadra più forte ed è stata più brava delle altre società anche nel costruirsi lo stadio. Poi hanno investito molto sui giocatori, anche perché incassano di più ed è normale che abbiano un vantaggio”
Sette punti dalla Roma, sarebbe bastato battere Torino e Genoa per essere vicini. Hai qualche rimpianto?
“Aspettiamo sabato prossimo per parlare di rimpianti. Ma comunque il calcio è questo, stiamo cercando di costruire una squadra che dia soddisfazioni e a volte bisogna passare attraverso delusioni. Comunque questa non è una stagione disastrosa, lo dite voi, ma i tifosi devono sapere che non è così. Siamo dietro a tre squadre nettamente più attrezzate di noi, la stagione è stata finora ottima e anche la Fiorentina secondo me partiva davanti a noi. Affermo questo considerando valori tecnici individuali ed il fatto che giocano insieme da più tempo rispetto a noi"
Si parla dell’Atletico di Simeone, gioca in modo simile all’inter di inizio stagione, ma su di voi piovevano le critiche
“L’Atletico però ha avuto dei risultati e poi hanno anche investito molto in giocatori e non è facile vincere una Liga con Barcellona e Real e hanno fatto anche una finale di Champions. Complimenti a Simeone per quello che ha fatto”
Perché si è dato un voto basso se adesso dice che la stagione è ottima?
“Perché sono molto esigente e volevo per l’Inter il palcoscenico che merita: la Champions”
Puoi tracciare l'identikit dei calciatori che vorresti?
“Dipende dal mercato, da dove si può arrivare e dalle situazioni che si creano. É difficile dire adesso chi può essere il giocatore giusto, perché magari lo individui e poi non riesci a prenderlo”
Ha recentemente parlato di idee brillanti per il mercato, ma come mai società una società come il Sassuolo riesce ad arrivare prima, mentre l'Inter è più lenta?
“L’Inter ha giocatori in lista che sono interessanti, ma adesso deve mettere a posto questo problema del Fair play finanziario che a volte blocca un po’. In altri tempi alcune operazioni venivano chiuse. Comunque non è facile giocare all’Inter, la maglia pesa e ci vuole più tempo”
Se si presentasse l’opportunità di Touré?
“Non ne ho idea, non lo so perché è difficile valutare ora”
Ljajic e Telles li riscatterebbe?
“Due giocatori con qualità tecniche enormi. Ljajic è più grande e potrebbe fare molto di più, mentre Telles è più di prospettiva e può essere d’aiuto”
Poi il tecnico jesino, prima di abbandonare la sala stampa, chiede di poter fare un inciso su tre questioni che gli stanno a cuore: "Tanti complimenti al Crotone che è arrivato in Serie A per la prima volta. Queste sono le cose belle del calcio. E complimenti anche ad Inzaghi. Ranieri? non dico niente per non portare sfortuna, ma penso che ormai sia fatta. Significa che gli allenatori italiani siano bravi. Non so cosa gli debbano intitolare, ma non basta una strada. Questi miracoli in Inghilterra possono accadere, in Italia oggi non credo. É anche una questione tattica, tutti giocano allo stesso modo
Ljajic come sta?
“Ha avuto un altro problemino quindi non lo convoco"