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Mancini: 'Ho un solo rimpianto, che Vialli non sia diventato presidente della Samp'
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"Sul treno per Coverciano lo vidi per la prima volta, e iniziai a dirgli "Perché non vieni alla Samp, vinceremo il campionato". Quella e stata la prima volta che ci siamo parlati. Luca era un ragazzo molto intelligente, anche troppo, sapeva subito cosa fare, è stato fondamentale dall'inizio. Eredità? Non lascia nessuna eredità, perché persone come Luca non se ne vanno mai. Completarci non è stato difficile perché eravamo completamente diversi. Abbiamo litigato soltanto una volta, per una stupidaggine, durata una settimana. "L'unica cosa che mi dispiace veramente tanto" conclude Mancini "é che lui aveva un ultimo sogno, quello di diventare presidente della Sampdoria, mi dispiace veramente tanto che non sia riuscito a coronarlo. Forza Samp".