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    Mancini a rischio esonero con l'Arabia Saudita: i suoi piani e dove potrebbe allenare in Europa e in Italia

    Mancini a rischio esonero con l'Arabia Saudita: i suoi piani e dove potrebbe allenare in Europa e in Italia

    • Redazione CM
    L’avventura da mille e una notte di Roberto Mancini sulla panchina della nazionale dell’Arabia Saudita è a un bivio: i risultati dei suoi stentano ad arrivare, la qualificazione ai prossimi Mondiali è lontana e, a poco più di un anno dalla sua nomina, l’ex ct della Nazionale è a rischio esonero. Lo scialbo 0-0 contro il Bahrein è solo l’ultimo passo falso di una lunga lista di gare sfortunate per i sauditi che rischiano di non poter partecipare alla prossima rassegna iridata.

    NERVOSO - I Figli del Deserto sono terzi nel loro girone asiatico, hanno 5 punti come l'Australia ma le sono dietro per la peggiore differenza reti. Con un Giappone che si è già involato verso la prima piazza, sarà corsa a due per un posto al sole degli Stati Uniti, del Messico e del Canada. La squadra di Mancini ha portato a casa un solo successo, contro l'Indonesia, due pareggi e un ko, proprio contro i nipponici. Gli stenti in campo si accompagnano però anche a un nervosismo latente dell’allenatore che più volte nelle ultime settimane è sfociato in alcuni gesti di stizza dell’italiano. Prima una risposta piccata a un giornalista giapponese cui ha chiesto se volesse vedere il suo conto in banca, poi un gesto contro un tifoso saudita che lo contestava, il tutto contornato da frequenti critiche alla Saudi Pro League. "In campionato giocano sempre più stranieri, questo è un problema per la Nazionale. Tre anni fa, i calciatori sauditi giocavano tutte le partite. Oggi, dal 50% al 60% di loro non giocano più”, aveva ammonito.

    CHI AL SUO POSTO - Le voci sul suo possibile esonero iniziano a circolare. I media locali parlano dell’allontanamento del mister 59enne e suggeriscono un clamoroso ritorno di Hervé Renard che gli aveva lasciato il posto dopo un buon percorso al Mondiale. Mancini è ct dell’Arabia Saudita dal 27 agosto 2023, pochi giorni prima si era dimesso dallo stesso ruolo con l'Italia, con cui nel 2021 aveva vinto gli Europei.

    VUOLE RESTARE - Il tecnico jesino è insofferente ma vuole restare in sella, sa di poter portare questo gruppo ai Mondiali e non vuole mollare. I vertici della Federazione però potrebbero pensarla in modo differente e rimetterlo sul mercato degli allenatori. Il Mancio resta un nome di alto livello e continua ad avere estimatori in giro per l’Europa, non solo in Italia. Un ritorno in Inghilterra d’altronde è sempre stato nelle sue mire. Dopo aver avviato il ciclo vincente del Manchester City, potrebbe tornare in Premier League, sfruttando qualche incastro positivo.

    DOVE PUÒ ALLENARE - Ci sono infatti alcune panchine da big che potrebbero liberarsi a breve, a partire proprio dal suo ex club. La parabola di Guardiola ai Citizens potrebbe dirigersi infatti verso i titoli di coda e servirà un erede degno (il favorito numero uno in questo senso è Amorim). Anche i cugini dello United potrebbero presto salutare ten Hag e quella di Old Trafford è una panchina che ancora fa gola. Un papabile è Howe del Newcastle che lascerebbe St. James's Park e il successore verrebbe scelto sempre dagli sceicchi del fondo Pif. Mancini potrebbe vestirsi di bianconero dunque a patto che, qualora dovesse arrivare l’esonero, le parti si lasciassero in buoni rapporti, non semplice. Altre piste suggestive potrebbero essere quella del Leicester, in lotta per non retrocedere e dove lui stesso ha chiuso la carriera, e quella della Sampdoria. I blucerchiati stanno vivendo una stagione deludente e hanno già cambiato la guida tecnica. L’ambiente è in fermento e riportare a casa un idolo come Mancini potrebbe convincere del valore del progetto, a patto che l’ex attaccante accetti di ridimensionare ambizioni e contratto. In Italia le big sono blindate sotto quell’aspetto e l’unica che potrebbe cambiare guida nel prossimo futuro potrebbe essere il Milan con Fonseca che diverse volte si è trovato spalle al muro. Altre soluzioni da monitorare sono quelle di altre due sue ex squadre. A Bologna Mancini aveva cominciato la carriera da giocatore, a Firenze quella da allenatore: Italiano e Palladino devono iniziare a fare qualche buon filotto di punti per mettersi al sicuro. In giro per l’Italia e per l’Europa potrebbe infatti aggirarsi un nuovo spettro, quello di un allenatore che in bacheca ha già 3 Scudetti, una Premier e un Europeo.

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    nedved the best
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    Questo non merita nulla ha sempre avuto la buona sorte che gli soffiava a favore,vincendo più per...

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