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    Pogba urla, ma non è un leader

    Pogba urla, ma non è un leader

    Momento delicato per il Manchester United e per il suo gioiello Paul Pogba. Nonostante la buona volontà del francese che sui social ha promesso di "continuare a lottare", i Red Devils non riescono ad esprimere un buon calcio e continuano a rimediare sconfitte umilianti. La partita persa con il Watford di Walter Mazzarri ha messo in ginocchio la squadra di Josè Mourinho e fatto finire in un vortice di critiche, ancora una volta, l'ex Juve, attaccato anche dell'ex Liverpool Dirk Kuyt:  "Durante tutto il primo tempo Pogba ha urlato contro i suoi compagni di squadra e all'intervallo nello spogliatoio le sue urla erano ancora più forti. Ce l'aveva con tutti perché stavano sbagliando, ma il problema è che lo United sa giocare solo in un modo, ovvero in contropiede, e quando gli impedisci di farlo, allora sai che puoi avere una possibilità". 

    NON BASTA URLARE - L'inizio di stagione del francese è da dimenticare. Mourinho gli ha affidato le chiavi del centrocampo, il nazionale di Deschamps non ha convinto né dal punto di vista tecnico-tattico né dal punto di vista della leadership, tanto che qualcuno sta iniziando a mettere in dubbio l'investimento fatto. L'episodio raccontanto da Kuyt è la conferma che l'ex Juve non è tranquillo, sente enormemente il peso dei 105 milioni di euro (più cinque di bonus) pagati per il suo cartellino. Deve svoltare, prima che sia troppo tardi.

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