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    Manchester City-Real Madrid, vince la tattica

    Manchester City-Real Madrid, vince la tattica

    • Fryderyk Ognissanti
    Il Manchester City si schiera con il solito 4-2-3-1, con Sagna a destra Otamendi e Kompany centrali e Clichy a sinistra. I due soliti baluardi Fernando e Fernandinho a formare la diga a centrocampo, le tre mezze punte sono Silva, De Bruyne e Navas, l'attaccante è Aguero.

    In fase difensiva Silva e Navas arretrano sulla linea dei centrocampisti, mentre De Bruyne resta più alto, per un tipico 4-4-2.

    Il Real Madrid risponde con un'altrettanto classico 4-3-3 in cui i difensori sono Carvajal, Pepe, Ramos e Marcelo, i centrocampisti Modric, Cesemiro e Kroos, gli attaccanti Vazquez, Benzema e Bale.

    C'è da evidenziare come i due laterali bassi in fase di possesso si alzino sulla linea dei centrocampisti, mentre Casemiro rimane leggermente arretrato, per una sorta di 2-1-4-3.
    Il Real in fase difensiva passa  invece ad un 4-1-4-1, con il solo Benzema in avanti, mentre Vasquez e Bale arretranto in mediana, e con Casemiro sempre davanti alla difesa.

    La partita vede due tempi totalmente diversi, mentre il primo è totalmente del Manchester City, il secondo è controllato dal Real, che sembra aver sonnecchiato per i primi 45 minuti.

    La partita nella prima parte è molto tattica, con le due squadre molto attente a non scoprirsi. Il Real soprattutto non tenta che qualche ripartenza,come al 12' con un cross di Bale ed al 19' con Vasquez. 

    Il Manchester City invece mette in campo un ottimo possesso palla, continuo e senza errori, con De Bruyne che si fa vedere spesso nella manovra e in zona pericolosa. C'è da dire però che non risultano grandi occasioni da gol, merito della attenzione e della concentrazione difensiva del Real.

    Al 40' si infortuna Silva, ed entra al suo posto Iheanacho, che si posiziona come seconda punta, mentre De Bruyne si sposta a sinistra. Forse sarà un caso, ma gli ultimi 5 minuti esce il Real, che si fa dinamico con Bale al 43', ed arriva al tiro con Benzema al 44'.

    Il City risulta comunque molto solido i primi 45 minuti, grazie alle belle prestazioni di Kompany ed Otamendi in difesa, e di Fernando a centrocampo. Per il Real bene Casemiro in interdizione e Modric.

    Nell'intervallo esce Benzema sostituito da Jesè.

    Il secondo tempo vede subito un tiro di Aguero dopo una verticalizzazione di Fernando, ma dopo cambia la gara.
    Cresce il Real, inizia a spingere con i laterali di difesa, sopratutto con Carvajal, che si fa pericoloso al 49' dopo un 1-2 con Jesè.
    Ancora Real, che inizia ad avere padronanza del campo, ed a rispondere al possesso del Manchester, con un altrettanto abile palleggio.

    Si fa pericoloso al 54' con un bel tipo di testa di Ramos, su angolo di Kroos.
    Risponde il Manchester con un incursione di Aguero che arriva a tu per tu con Navas, che gli chiude lo specchio.
    Da qui in poi è predominio Real, che nell'ultima mezz'ora prende possesso della gara. Forse il Manchester paga la stanchezza dei primi 60 minuti sempre con il piede sull'accelleratore, mentre il Real si ritrova più fresco e pimpante. 

    Al 65' Kroos arriva al tiro dal limite,dopo una sponda di Marcelo.

    Alleggerisce il Manchester City con un bello schema su angolo - De Bruyne, Navas, ed al 70' con Aguero ben chiuso da Modric.
    Al 71' arriva la traversa di Jesé su un bel cross dalla destra di Carvajal ed al 73' ancora un bel tiro di Modric.
    L'ultimo quarto d'ora le squadre si fanno più lunghe, ed il Real trova gioco facile con la velocità di Bale e le geometrie di Modric e Kroos.
    Da questa condizione ne derivano altre occasioni per il Real, al 74' con un bel tiro di Bale dopo una bella finta, al 78' con un tiro di testa di Casemiro su angolo di Kroos, all'80' ancora con Bale, ed all'81' con Pepe, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo si ritrova la porta a due metri, ma spara addosso ad un grandissimo Hart. 

    Gli ultimi 5' minuti vedono un colpo di coda del Manchester, con un contropiede al 90' e una bella punizione calciata da De Bruyne nel recupero.

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