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City, i soldi non comprano la Champions
DELUSIONE EUROPEA - Solo cinque vittorie nelle ultime tre partecipazioni alla massima competizione europea per il club inglese: una statistica che non fa certo onore a un club come il City, che può vantare la rosa più ricca nel campionato più ricco in Europa. La Champions League doveva rappresentare il punto di svolta per la nuova stagione, invece si è rivelata un autentico flop.
IN INGHILTERRA - In Premier League la musica non è diversa: prima la sconfitta pesante maturata contro il West Ham, poi la vittoria sofferta nel derby contro uno United costretto a giocare in dieci per tre quarti di gara, hanno fatto scivolare il City al terzo posto in classifica, alle spalle della capolista Chelsea e dell'outsider Southampton. Sei i punti da recuperare alla squadra di Mourinho, in vista di un finale del girone d'andata che si preannuncia infuocato. Il quadro negativo si completa con la clamorosa eliminazione in Coppa di Lega contro il Newcastle di Alan Pardew.
CALCIOMERCATO - Eppure in estate la squadra dello sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan si era mossa sul mercato in maniera intelligente, per puntellare al meglio i reparti e mettere nelle mani del tecnico cileno una rosa in grado di rimanere ai vertici di tutte le competizioni. L'acquisto del difensore francese del Porto, Mangala per 40 milioni di euro e un centrocampo rinforzato dalla fisicità di Fernando (15 milioni) e dalla tecnica e dall'esperienza di Frank Lampard (in prestito a Manchester in attesa di cominciare la sua avventura americana con il New York City FC) avrebbero dovuto garantire un salto di qualità che non è mai arrivato. Mentre il primo non è stato in grado di inserirsi a pieno nella rosa dei Citizens, gli altri due invece hanno dato il loro apporto ai pochi punti guadagnati dalla squadra di Pellegrini, senza però risultare decisivi. Le delusioni, però, non sono finite: Sagna, prelevato in estate dall'Arsenal, è rimasto sempre ai margini della squadra, con solo tre presenze in campionato e una in Europa.
COSA SUCCEDE? - "E 'una crisi di fiducia e dobbiamo scoprirne le cause. Parleremo con i giocatori ogni giorno per tornare a vincere", ha detto Pellegrini dopo la debacle di ieri. "E 'difficile capire perché abbiamo giocato così male - continua il tecnico- fin dall'inizio siamo stati nervosi e abbiamo perso troppi palloni. Abbiamo regalato due gol senza giocarcela veramente. E' difficile capire il motivo di queste brutte prestazioni dei nostri giocatori migliori. Nelle ultime due settimane non stiamo giocando come sappiamo e non capisco perché".
FAIR PLAY UEFA - Squadra in piena crisi e società che sicuramente non perderà occasione di intervenire sul mercato già a gennaio, vendendo qualche big che ha deluso le aspettative e acquistando i rinforzi necessari. Le limitazioni dovute alle sanzioni inflitte dall'Uefa per le violazioni al fair play finanziario (aumenti d'ingaggio bloccati, rosa ridotta a 21 giocatori e tetto di spesa fissato a un massimo di 60 milioni) non sembrano spaventare la dirigenza, che sembra già avere le idee chiare. Nastasic è costantemente relegato in tribuna e viene dato in partenza, con i principali club di Serie A allettati dall'idea di riportare in Italia il difensore serbo ex Fiorentina. Ma il mercato, come dimostrano gli ultimi risultati, non sempre è la migliore tra le soluzioni: perciò attento City perchè carattere, bel gioco e risultati non si possono comprare...
