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    Manchester City, Haaland: ‘Faccio il Triplete e vado in vacanza. L’Inter? Una buona squadra’

    Manchester City, Haaland: ‘Faccio il Triplete e vado in vacanza. L’Inter? Una buona squadra’

    • Redazione CM
    È il pericolo numero uno per l’Inter, lo spauracchio che non fa dormire Simone Inzaghi nelle lunghe notti di avvicinamento alla finale di Champions League di sabato 10 giugno. È Erling Haaland e i nerazzurri se lo troveranno di fronte a Istanbul nel match che chiuderà la stagione calcistica 2022/2023. Il norvegese ha parlato a BBC della sua esperienza in Inghilterra, dei premi che ha vinto, dei gol che ha segnato e delle due finali che attendono il suo Manchester City. Domani la squadra di Guardiola affronterà i cugini del Manchester United per la Fa Cup, una settimana dopo toccherà a Lukaku e compagni. Ecco le parole del bomber.

    OBIETTIVO - "Sarebbe qualcosa di irreale portare a casa il Treble, anche se questo è il motivo per il quale il club mi ha acquistato. Non dobbiamo nasconderlo e farò di tutto per cercare di realizzarlo. È questo il mio sogno più grande e spero che diventi realtà. Ovviamente, però, non sarà facile: ci sono due finali contro due buona squadre. Saranno entrambe motivate e pronte a tutto, faranno qualsiasi cosa potranno per distruggere il nostro obiettivo ma se giocheremo al meglio abbiamo buone possibilità per portarle a casa entrambe".

    PREMIER – Al suo primo anno al City, Haaland ha segnato 36 gol in Premier, riuscendo a sollevare il trofeo e ad essere eletto come miglior giocatore dell’anno. “Per tutta la stagione abbiamo inseguito l’Arsenal, quindi quando abbiamo vinto il titolo è stato un grosso sollievo. Ora non ci resta che concentrarci sulle ultime due partite che mancano prima di andare in vacanza. I premi? Fanno piacere, significa che qualcosa di buono l’ho fatto”.

    VITA – “Negli ultimi anni la mia vita è cambiata, questo è certo. Non posso più vivere in modo normale. Ormai la mia esistenza è così ma non posso lamentarmi anzi cerco di godermi ogni singolo momento di questa avventura. D’altronde sono alto 196 cm, sono biondo e con i capelli lunghi… non posso passare inosservato. Dovunque io vada la gente mi vede, la mia vita è così. Cosa posso farci? Ho capito che devo rilassarmi a casa con le belle persone che sono intorno a me, questo è molto importante per me. Mi godo così la mia vita”.

    CALCIATORE – “Cosa posso fare meglio? Sì sono migliorato molto in questa stagione ma ho ancora molti margini di crescita. Devo lavorare sul mio piede destro, sul modo in cui colpisco la palla di testa, su come aiuto la squadra nella costruzione. In tutto, insomma. Sono ancora giovane, ho 22 anni e ho una lunga carriera davanti a me ma ho fatto bene a venire al Manchester City un anno fa”.
     

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