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    Manchester City, è Sterling l'uomo in più: grazie a Guardiola ora è decisivo

    Manchester City, è Sterling l'uomo in più: grazie a Guardiola ora è decisivo

    • Alessandro De Felice
    Pep Guardiola lo ha definito il 'winning player'. Un importante attestato di stima per Raheem Sterling. Il 22enne si è reso protagonista di uno straordinario inizio di stagione con la maglia del Manchester City, diventando l'uomo in più in casa Citizens: 9 punti in Premier e 4 in Champions League portano proprio la firma del centrocampista offensivo nato in Giamaica. 

    LAVORO TATTICO - Sterling ha dimostrato di essere maturato e di riuscire a combinare le importanti doti tecniche alla concretezza, trovando la via del gol con continuità. Sono infatti 9 le reti realizzate in Premier League in 12 incontri, che vanno ad aggiungersi alle 4 in Champions nelle cinque sfide disputate nella fase a gironi. Il nazionale inglese sta dimostrando di trovarsi perfettamente a suo agio nel 4-1-4-1 di Pep Guardiola, partendo inizialmente da destra nella batteria di trequartisti per poi svariare sul fronte d'attacco. Proprio il tecnico ex Barcellona e Bayern Monaco ha lavorato molto sul numero 7 in questa prima parte di stagione: un video pubblicato sui social qualche settimana fa mostra un allenamento individuale in cui Guardiola spiega a Sterling i movimenti giusti quando riceve la palla spalle alla porta. La crescita del giamaicano con passaporto inglese passa proprio per una maggiore consapevolezza nell'attaccare gli spazi, sfruttando la sua velocità.

    ZONA CESARINI - La vera novità del 'nuovo' Sterling è rappresentata dalla capacità del numero 7 dei Citizens di essere decisivo. Sono quattro le reti del classe 1994 in Premier League che hanno cambiato le sorti del Manchester City in questa stagione: dopo il gol del pari a Goodinson Park del 21 agosto contro l'Everton, che ha permesso agli uomini di Guardiola di mantenere l'imbattibilità, sono arrivate le reti contro Bournemouth, Huddersfield e Southampton, tutte realizzate nei minuti finali. A queste, va aggiunto il gol che ha deciso la sfida contro il Feyenoord nell'ultimo turno di Champions League. Sterling sta seguendo alla lettera i dettami del suo allenatore, mostrando grandi miglioramenti sia sotto il punto di vista tattico che nella finalizzazione. A questa lunga lista si aggiunge la rete del momentaneo 1-3 sul campo del West Bromwich, prima dell'inutile raddoppio dei padroni di casa. Ben cinque reti oltre il 75' fanno di lui il giocatore più decisivo nell'ultimo quarto d'ora in Premier League. Stesso discorso in Champions League, con la rete del 2 a 0 nella sfida contro il Napoli, terminata 2 a 1 grazie al calcio di rigore trasformato da Jorginho.

    INCISIVITÀ - In questa stagione, Sterling ha già superato in appena 19 partite lo score dell'ultimo anno, quando arrivò alla doppia cifra in 47 incontri disputati in tutte le competizioni. Dopo la straordinaria rete contro i Saints nell'ultimo turno con un tiro a giro al 96', l'inglese ha raggiunto quota 13 in stagione: nove in Premier, eguagliando il record personale nella stagione 2013/2014 con la maglia del Liverpool. Sterling sta dimostrando di aver trovato tutte le componenti giuste per esprimersi al meglio, diventato un fattore per i Citizens. Grazie ai nove punti firmati Sterling, gli uomini di Guardiola guidano la classifica a con otto lunghezze di vantaggio sui 'cugini' del Manchester United di Mourinho.

    L'UOMO IN PIÚ - "Al momento è l'uomo più importante della nostra squadra" ha dichiarato Gundogan dopo la vittoria nel turno infrasettimanale contro il Southampton. Un attestato di stima molto importante in una rosa ricca di campioni del calibro di David Silva, De Bruyne, Sane, Aguero e Gabriel Jesus. D'altronde, alla luce dei numeri di questa prima parte di stagione, è difficile contraddire il centrocampista tedesco.

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