VIDEO Mourinho: 'C'è chi non vince da più tempo di me. Su Guardiola e Rooney...'
OBIETTIVO VINCERE - "Dove possiamo arrivare? Sicuramente l'obiettivo è tornare dove meritiamo di essere, ovvero in Champions League. Poi non sono mai stato bravo in questo genere di discorsi, non sono bravo con le parole o a difendermi con le parole. Voglio essere aggressivo e per questo motivo dico che ciò che voglio fare è vincere".
COME SI GIOCA? - "Ciò che importa per me è segnare un gol più degli avversari. Puoi vincere qualche gara giocando male, ma nel lungo periodo conta giocare bene. Poi se ci sarà da difendere negli ultimi minuti non avrò problema a farlo perchè per me conta vincere".
DIMOSTRARE QUALCOSA DOPO IL FLOP AL CHELSEA? - "Ci sono alcuni allenatori che l'ultima volta che hanno vinto un titolo è stato mai. Perciò figuriamoci se io che in passato ho vinto devo dimostrare qualcosa. L'ultima volta che ho vinto un titolo è stato un anno fa, figuriamoci chi non vince da 10 o 15 anni. Ciò che conta per me è che non sarò mia in grado di lavorare senza puntare al successo. Le sfide non sono mai state un problema, non mi rendono nervoso".
SUL MERCATO - "Abbiamo stabilito una lista di 4 priorità per il mercato in 4 posizioni. Questo per dare un certo equilibrio alla squadra e una giusta spinta in termini di qualità e delle qualità che voglio io per la mia squadra. Sono un allenatore che ama giocatori specializzati nel proprio ruolo e non quelli duttili. Sono molto obiettivo e chiaro nel mio modello di gioco, per questo voglio degli specialisti. Abbiamo scelto di prendere 4 obiettivi, finchè non arrivrà il quarto, continueremo a lavorare duramente".
I CONSIGLI DI FERGUSON - "Cosa mi ha consigliato Ferguson? Principalmente due cose. La prima è stata quella di portare un ombrello, e infatti ieri al campo di allenamento purtroppo pioveva. La seconda di portare sempre con me una buona bottiglia di vino".
NESSUNA RIVALITA' CON GUARDIOLA - "La rivalità con Guardiola? Non mi piace parlare di un solo manager, un solo club o un solo nemico. Un conto è dirlo in Spagna, dove è una corsa a due. In Italia è una cosa a tre, ma in Premier League non ha alcun senso. Se ti concentri solo su una squadra vuol dire che le altre stanno ridendo di te. Siccome sono il manager del Manchester United io rispetto tutte le altre squadre del paese".
IL RUOLO DI ROONEY - "Ci sono molti lavori per cui si fa fatica a trovare l'uomo giusto e uno di questi è chi fa i gol. Ci sono giocatori che cambiano nel corso degli anni, ma qualcosa che non cambierà mai è la fame nel mettere la palla in gol. Rooney forse non è più un 9, può essere un 10 o un 9 e mezzo, ma di sicuro non sarà mai un 6 che gioca a 50 metri dalla porta".
LANCIARE I GIOVANI - "Io ho promosso 49 giocatori dalle Accademies. Se volete vi do la lista. Si possono lanciare giovani perchè ci sono troppi infortuni o perchè non si è in corsa per obiettivi importanti. La mia media di infortuni è molto molto bassa. Perciò quando lancio i giovani lo faccio con convinzione".