Man United-Hojlund, l'affare entra nel vivo: ten Hag e l'Atalanta mettono fretta
Redazione CM
Sono giorni caldi per il futuro di Rasmus Hojlund. Questa settimana può essere molto importante per il danese classe 2003, perché mentre l'Atalanta si muove concretamente sul fronte El Bilal Touré il Manchester United sta ultimando alcune cessioni (Elanga è andato al Nottingham Forest, fari puntati su Bailly e Fred) per preparare il nuovo affondo, fiducioso di poter trovare la chiave giusta per sbloccare l'affare. Lo si evince anche dalle parole di Erik ten Hag, tecnico degli inglesi, che ha risposto così a chi chiedeva quale fosse lo stato dei lavori sul nuovo centravanti: "Sì, abbiamo fatto passi avanti. Ma sapete come funziona, quando lo avremo preso lo diremo direttamente. L'unica cosa che posso dire è che facciamo tutto quello che è in nostro potere per completare l'affare. Fosse per me, lo farei il prima possibile. Prima è meglio, perché dobbiamo integrarlo in squadra, nel modo in cui giochiamo. In una situazione ideale sarebbe già qui, ma non riesci sempre ad avere la situazione ideale e bisogna fare i conti con tutto questo". FRETTA DI CHIUDERE - Lo United ha fretta di chiudere e questo ben si sposa con le idee dell'Atalanta che, come evidenziato da Alfredo Pedullà, attende una proposta ufficiale entro giovedì. Convincere la Dea resta il nodo principale, perché le famiglie Percassi-Pagliuca restano irremovibili sulla valutazione di Hojlund, servono almeno 70 milioni di euro più bonus per arrivare al danese ed è una cifra ben distante dai 40 milioni più bonus inizialmente stanziati dai Red Devils. Ten Hag ha invocato uno sforzo in più e lo United si muove in questa direzione, anche per respingere l'ombra del Paris Saint-Germain che ha fatto capolino nelle ultime ore. Ore calde: l'Atalanta aspetta il rilancio dello United, l'affare Hojlund entra nel vito.