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    Udinese-Roma sospesa dopo il malore a Ndicka: cosa dice il regolamento sul recupero della partita

    Udinese-Roma sospesa dopo il malore a Ndicka: cosa dice il regolamento sul recupero della partita

    C'è apprensione per le condizioni di Ndicka, difensore della Roma colpito da un malore durante la sfida con l'Udinese. "Ho sentito male al petto" le parole dell'ivoriano nell'uscire dal campo in barella, dopo quello che dai primi aggiornamenti sembra essere stato un infarto. La decisione, presa dall'arbitro in accordo con entrambi gli allenatori, è stata quella di sospendere il match per mostrare sensibilità e comprensione riguardo all'episodio. Nella speranza che le condizioni di Ndicka possano migliorare il prima possibile, occorre però riflettere su quanto succederà sul lato sportivo. Si proseguirà? La partita verrà recuperata?

    COSA DICE IL REGOLAMENTO - Secondo le normative in vigore, se una partita viene sospesa come accaduto nel caso di Udinese-Roma, questa dovrà essere recuperata. Sempre stando a quanto dice il regolamento, non si ripartirà dallo 0-0, bensì dal risultato su cui ci si trovava nel momento dell'interruzione e dal minuto esatto segnato dal cronometro al momento dello stop. Nel caso specifico di Udinese-Roma, si ripartirà dunque dal minuto 72 e dal risultato di 1-1

    QUANDO SI RECUPERA UDINESE-ROMA, LE POSSIBILI DATE

    LE REGOLE AGGIUNTIVE - Nella prosecuzione del match, bisognerà tuttavia tenere conto di alcune regole aggiuntive. Ad esempio, se un giocatore era già stato sostituito nel corso della prima parte di partita, non potrà essere schierato nel recupero.

    Questi gli aspetti da tenere in considerazione, contenuti nel regolamento della Serie A:

    1) la partita riprende esattamente dalla situazione di gioco che era in corso al momento dell'interruzione, come da referto del direttore di gara;

    2) nella prosecuzione della gara possono essere schierati tutti i calciatori che erano già tesserati per le due Società Associate al momento dell'interruzione, indipendentemente dal fatto che fossero o meno sulla distinta del direttore di gara il giorno dell'interruzione, con le seguenti avvertenze:

    i) i calciatori scesi in campo e sostituiti nel corso della prima partita non possono essere schierati nuovamente;

    ii) i calciatori espulsi nel corso della prima partita non possono essere schierati nuovamente né possono essere sostituiti da altri calciatori nella prosecuzione;

    iii) i calciatori che erano squalificati per la prima partita non possono essere schierati nella prosecuzione;

    iv) possono essere schierati nella prosecuzione i calciatori squalificati con decisione relativa ad una gara disputata successivamente alla partita interrotta;

    v) le ammonizioni singole inflitte del direttore di gara nel corso della gara interrotta non vengono prese in esame dagli organi disciplinari fino a quando non sia stata giocata anche la prosecuzione;

    vi) nel corso della prosecuzione, le due squadre possono effettuare solo le sostituzioni non ancora effettuate nella prima gara.

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