Malesani: 'Il mondo del calcio mi ha messo da parte. Ora le persone con esperienza le buttano via'
Alberto Malesani, ex allenatore della Fiorentina, si racconta al sito della Roma in vista della sfida tra giallorossi e viola: “Addio al mondo del calcio? Ormai è così. La decisione è maturata con razionalità nel corso di questi anni. Quando senti che ti allontanano un po’, è inutile insistere. A un certo punto mi hanno messo dalla parte degli allenatori che consideravano finiti e con il tempo l’ho accettato. Non c’è problema, mi esprimo in un altro mondo. Venivo dal mondo aziendale prima e oggi ci sono tornato. Quasi chiudendo un cerchio. A volte ho provato del dispiacere, ma non traumi. Quelli proprio no. Di una cosa sono rimasto male, invece… Che l’esperienza in questo paese, e di conseguenza nel calcio, non venga premiata. Come detto, prima di fare l’allenatore venivo dal mondo aziendale. Per 17 anni ho lavorato per la Canon Italia. In Giappone, le persone con più esperienza le riprendevano in sede sfruttando la loro conoscenza. Non le buttavano via”. RETROSCENA ROMA - “Il mio nome girò quando Zeman fu esonerato nel 2013. Mi sarebbe piaciuto allenare Totti e De Rossi. Dopo Rivera, come giocatore, ho amato Totti. Aveva una visione di gioco oltre i 180 gradi. Roba da Maradona. Francesco era eccezionale, lo stesso vale per De Rossi, centrocampista forte e intelligente”.