Getty Images
Maldini: 'Si punta poco sui valori del Milan. Una volta era più facile fare gruppo'
LA STAGIONE PIU' BELLA - Dopo il Mondiale 2002, con il quale disse addio alla Nazionale, la stagione migliore della sua carriera: "Tutti mi davano per finito e ho fatto la stagione migliore in assoluto. Quell'edizione di Champions partì dai preliminari e io giocai tutte le partite. L'abbiamo vinta ed è stato un segnale importante. La partita che vorrei rivivere? Quella dell'esordio. Alla fine tutti mi fecero i complimenti e li mi sono detto che forse avrei potuto giocare con i grandi".
TANTI MAESTRI - Una parola, poi, sui suoi allenatori: "Sono stato molto fortunato nella tempistica degli allenatori che ho avuto. Liedholm mi ha dato tranquillità, Capello in primavera ci insegnava cose da professionisti, Sacchi mi ha insegnato tantissimo e nel periodo migliore della mia carriera ho ritrovato Capello. Zaccheroni mi ha dato un ruolo nuovo, poi Ancelotti che è arrivato al momento giusto".