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    Maldini: 'Il Milan non si accontenta di uno scudetto, Champions obiettivo più importante. Ho parlato con Leao'

    Maldini: 'Il Milan non si accontenta di uno scudetto, Champions obiettivo più importante. Ho parlato con Leao'

    Paolo Maldini, Direttore dell’Area Tecnica del Milan, è stato intervistato da Milan TV nel ritiro di Dubai. Queste tutte le sue dichiarazioni ai canali ufficiali del club:

    Come sta la squadra? “La squadra sta abbastanza bene, è una fase di preparazione e abbiamo l’obiettivo di essere pronti il 4 gennaio per giocare tantissime partite ravvicinate, praticamente ripeteremo la prima parte della stagione che poi è stata interrotta dal Mondiale. Il caldo aiuta, aiuta anche il recupero di qualche infortunato, abbiamo trovato le condizioni ideali per fare anche dei doppi allenamenti, cosa che magari quando siamo a Milanello non facciamo poi tanto spesso. Credo che il ritiro sia fatto di lavoro, di sacrificio e anche di unità. Dopo qualche giorno di distacco ci siamo ritrovati, abbiamo cominciato a riparlare di quelli che devono essere i nostri obiettivi”.

    Sugli infortunati: “Abbiamo avuto qualche infortunato, speriamo a gennaio di recuperare tutti o quasi tutti. Possiamo essere e dobbiamo essere protagonisti nelle quattro competizioni che ci rimangono, perché poco alla volta saranno mesi molto intensi, dovremo affrontare queste competizioni da Milan, e il Milan deve comunque puntare a vincere. Sappiamo che la Champions League è l’obiettivo più importante ma anche il più difficile da raggiungere, ma intanto facciamo passo per passo. È vero che arriverà a febbraio ma la partita con il Tottenham dirà tanto su quello che potrà essere il nostro cammino in Champions League”.

    Sui giocatori in nazionale durante il Mondiale: “Non li ho sentiti, ho sentito solamente Rafa (Leao, ndr) ma gli altri non li ho sentiti perché non sai mai quali sono i programmi delle nazionali, non sai mai quali sono le loro abitudini e quindi li lascio godere questo momento incredibile che è la partecipazione ad un Mondiale, che è un evento veramente fantastico per un calciatore professionista. Poi dopo ci rivedremo qua quando sarà l’ora di rivederci”.

    Il Mondiale dei rossoneri: “Rafa ha fatto comunque la sua parte, due gol in un Mondiale non sono poca cosa. Ha giocato purtroppo poco, credo che per lui sia stata comunque un’esperienza bella e di alto livello. Per quanto riguarda Olivier e Theo sono stati protagonisti sin dall’inizio, l’hanno dimostrato. Devo dire che c’è dell’orgoglio da parte nostra nel vederli titolari avendo raggiunto la finale di un Mondiale”.

    Su Theo: “Spesso si danno meriti a delle persone ma il merito grande è suo. Lui ha fatto un inizio di carriera folgorante, poi si era un pochino perso. Poi ha deciso di venire al Milan, rinunciando anche a tante cose che prevedeva il suo contratto, si è rimesso in gioco e ha ritrovato uno slancio che un giocatore con le sue caratteristiche deve avere, perché è un giocatore che secondo me può e deve ancora migliorare tanto. Alla sua maniera è unico”.

    La sua immagine del 2022: “Dal punto di vista nostro, sportivo, la vittoria dello Scudetto, quindi la partita giocata a Sassuolo ha chiuso un triennio partito nel 2019 con un progetto ben preciso, che non prevedeva la vittoria dello Scudetto ma prevedeva il tornare ad essere competitivi. Direi che quella è l’immagine che ho impressa nella mente. Naturalmente stiamo parlando del Milan e non possiamo accontentarci di aver vinto uno Scudetto, dobbiamo essere un pochino più ambiziosi”.

    L'aspetto economico nel calcio e il rinnovo con Emirates: "L’aspetto economico del business calcio è fondamentale per essere competitivi, questa ormai è un’equazione che porta alcune squadre ad essere protagoniste quasi matematicamente con determinati ricavi. Per essere protagonisti dobbiamo avere dei ricavi da protagonisti. Tra l’altro Emirates è il nostro sponsor ormai da 15 anni e credo che siano abituati a questo tipo di collaborazione e quindi noi siamo veramente molto contenti, di essere qui innanzitutto ma poi di aver rinnovato ancora per qualche anno”.

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