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Maldini: 'Triste vedere il Milan così in basso. Stadio? Non so se lo faranno'
OFFERTE DALLA PREMIER - "Ho avuto offerte dal Manchester United e dall'Arsenal, ma non ho mai parlato direttamente con loro. Anche Vialli, quando allenava il Chelsea nel 1996, mi chiamò dopo una stagione difficile, ma avrei detto di no in ogni caso. Gianluca è un amico e fu l'unico che mi fece pensare per un solo giorno, ma poi dissi no. Nell'annata del mio addio al Milan ebbi dei problemi con la squadra e con i tifosi, e mi fu offerta la possibilità di allenare il Chelsea. Ma pensai che non ero pronto, e non volevo trasferire la mia famiglia a Londra. Andai da Abramovich, parlai con lui e con Wilkins, con il quale giocai in passato, ma rifiutai la proposta. Allenare non mi piace davvero".
STADIO BOCCIATO, MILAN POCO COMPETITIVO - "Per rivedere il calcio italiano al top come negli anni 90 ci vorrà tempo: ci sono meno soldi, brutti stadi, tifosi violenti, e le famiglie non vanno ormai più. Dicono che il Milan stia cercando di costruire uno nuovo stadio, ma non so se succederà: in caso, dovrà avere almeno 60.000 posti se si vorrà tornare a quei livelli. San Siro è sempre stupendo, ma anche molto vecchio. Vorrei rivedere il Milan tornare ai vecchi livelli, combattere con rivali storici come Real e Barcellona: è triste vederlo così in basso".