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    Maldini fuori dal Milan, Leonardo insieme al coro: 'Una mancanza di rispetto. E l'algoritmo non è una novità'

    Maldini fuori dal Milan, Leonardo insieme al coro: 'Una mancanza di rispetto. E l'algoritmo non è una novità'

    Il licenziamento di Maldini ha provocato non poco disorientamento in casa Milan. Si è aperto un nuovo ciclo, e il passaggio è stato a dir poco traumatico. Gerry Cardinale ha scelto di voltare pagina, e la nettezza dell'imprenditore americano non è stata affatto gradita da alcune ex bandiere rossonere come Ancelotti e Nesta, i quali si sono espressi con toni duri. Non è stato da meno Leonardo, che proprio con Maldini ha condiviso l'ultima esperienza, durata meno di un anno nel 2018, da dirigente al Milan.

    "Paolo è una figura unica. Sono d'accordo con Ancelotti: il suo licenziamento è una mancanza di cultura, di rispetto anche verso i valori dello sport - ha tuonato l'ex centrocampista, che i rossoneri li ha pure allenati nella stagione 2009-2010 -. Maldini è il Milan. Questa decisione crea disamore. Sono attonito: il Milan sta chiudendo con il bilancio in utile per la prima volta in oltre dieci anni, e il valore complessivo della società da quando è arrivato Elliot è quadruplicato. Non sottovalutiamo quanto sia determinante per un giocatore il rapporto quotidiano e personale. È ovvio che i calciatori siano disorientati e si chiedano: “se hanno fatto questo a Paolo Maldini, cosa faranno con me”?"

    Leonardo si è poi si è soffermato sull'ormai 'famoso' algoritmo, molto usato negli Usa, che dovrebbe contraddistinguere il mercato nella nuova era Moncada: "Sembra che l'acquisto di giocatori attraverso numeri e algoritmi sia la nuova frontiera: ma non è una novità. Si è sempre fatto ricorso a ciò negli ultimi anni". 

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