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Maldini, arrivederci Milan
COSI' NO - Bisognerà ricostruire, dalle macerie, per l'ennesima volta. Ma questa volta, salvo sorprese, non ci sarà Paolo Maldini a dirigere le operazioni. Il licenziamento di Boban e l'arrivo sempre più probabile di Rangnick hanno tracciato la via, dall'estate ci sarà un nuovo progetto tecnico, che non ruoterà intorno al capitano di tante battaglie. A capo ci sarà il tedesco che ha reso grande l'area sportiva della Red Bull, sarà lui ad avere l'ultima parola su tutto, sarà lui ad avere un filo diretto con Gazidis, l'uomo di Elliott. Elliott, appunto, che non ha dato il ben servito a Maldini (anche per un discorso d'immagine), ma inevitabilmente, con le sue scelte, l'ha spedito in seconda fila. Dove Maldini non vuole stare.
ANCHE DANIEL - Paolo andrà via, con lui potrebbe partire anche il figlio Daniel. Nessuna delegittimazione, in questo caso, l'attaccante della Primavera 2, promossa in Primavera 1 dopo aver dominato il campionato (manca solo l'ufficialità), con ogni probabilità sarà ceduto in prestito, per continuare il percorso di crescita, per formarsi come calciatore. Per tornare, un giorno, al Milan, per essere protagonista con la prima squadra. Un arrivederci, proprio come quello del papà.