Malagò: 'Sicurezza problema del calcio non dello Stato'
Giovanni Malagò, presidente del Coni ha commentato la norma che prevede che i club versino una percentuale sugli incassi per pagare gli straordinari delle forze dell'ordine: "Ci sono partite di calcio da diecimila spettatori con i poliziotti in tenuta antisommossamentre ai Mondiali di pallavolo non solo non c'è un poliziotto, ma neanche un vigile. Quindi il problema è dello Stato o del calcio? Se fossi presidente di una società di calcio non sarei contento di veder arrivare a ottobre un provvedimento che non era previsto e che incide sul bilancio. Ma dobbiamo considerare che una parte dell'opinione pubblica ritiene che certi oneri della collettività nei confronti delle partite di calcio non siano più accettabili. Il calcio dice che dà più di quello che costa, ma è in buona compagnia, perché in Italia c'è un'alta percentuale di cittadini che pagano di tasse più di quanto ricevono in servizi. Quel provvedimento riguarda tutte le manifestazioni sportive ma, alle partite di calcio, le forze dell'ordine sono in assetto da guerra, mentre per Italia-Inghilterra di rugby allo stadio Olimpico c'erano 82.000 spettatori e neanche un poliziotto. Questo potrebbe succedere nel calcio?"